Elezioni, alla Confcommercio confronto infuocato. Battibecco Ciconte-Abramo su ‘cosa si è fatto’

L'incontro di oggi, cui ha preso parte anche la pentastellata Granato (assente Fiorita) si è occupato in particolare di commercio e in particolare sul rilancio di centro storico

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    di Danilo Colacino 

    Fuoco alle polveri fino a pochi minuti fa nel dibattito organizzato da Confcommercio fra i candidati a sindaco – disertato dal solo Nicola Fiorita, assente per un lutto in famiglia – che se le sono date di santa ragione, per fortuna unicamente in maniera verbale. E ci mancherebbe pure. Motivo delle schermaglie gli appunti rivolti da Enzo Ciconte allo sfidante Abramo su tutto ciò che a suo giudizio non avrebbe fatto. Un’accusa che l’uscente non ha mandato giù e da cui ne è derivato un battibecco abbastanza acceso. È toccato quindi al presidente della Confederazione Pietro Falbo, moderatore della tavola rotonda, fare da paciere e invitare i competitor alla carica di primo cittadino a un confronto sereno all’insegna del fair play. Una pacatezza mostrata invece dalla candidata pentastellata Bianca Laura Granato, Al di là di ogni considerazione, però, l’appuntamento odierno non poteva che vertere sul commercio e in particolare sul rilancio del centro storico, richiamato anche in una domanda posta da Elena Grimaldi in rappresentanza del Terziario Donna della Confederazione. Diversi sono tuttavia stati gli argomenti trattati fra cui la mobilità. A riprova di questo, quanto detto dai tre candidati sentiti in rigido ordine alfabetico a cominciare dunque da Abramo: “Abbiamo fatto dei bandi per l’edilizia sociale così da riportare in centro anziani, giovani coppie e studenti. C’è poi la necessità di rendere più fluidi gli spostamenti, riducendo di molto il trasporto su gomma e ricorrendo alla metropolitana di superficie e ad ampi parcheggi di poco lontani da Corso Mazzini. Bisogna poi incentivare di nuovo l’uso della funicolare. Abbiamo però anche dato impulso al Poic, Piano operativo per l’imprenditorialità comunale, che predispone una serie di misure finalizzate a dare respiro alle aziende”. Severo con il collega, come premesso motivo del contendere, Ciconte: “Il centrodestra dopo anni di malgoverno della città pensa di potersi presentare qui come nulla fosse, parlando di cose da fare. La verità è che, al posto di Abramo, avrei fatto un passo indietro. Ma sono scelte personali. Il mio schieramento, al contrario, ha una chiara visione di Catanzaro, che vuole far tornare a essere il cuore pulsante della Calabria valorizzando peraltro il rapporto con l’Umg e implementando l’innovazione e le biotecnologie”. Ad avviso della Granato, infine, gli appunti mossi al sindaco uscente sono legittimi. “Non è riuscito – ha spiegato – ad apportare alcun beneficio all’economia del territorio che sotto la sua gestione è anzi notevolmente peggiorata. Mancano inoltre adeguati strumenti urbanistici e piani per i trasporti. Così non si può certo favorire una crescita ordinata”. 

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