Ferragosto a Catanzaro: sold out al mare e in montagna foto

Pineta di Giovino presa d'assalto ma...

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    Una giornata intensa quella ferragostana, le località vicine al capoluogo hanno fatto registrare un pieno “sold out”. Mare e monti per festeggiare la tradizionale giornata, quasi a voler sottolineare la prossima chiusura della stagione vacanziera, dando di nuovo il via alla frenetica vita lavorativa. E così ieri, giorno di ferragosto ma anche festività religiosa dell’Assunzione, le “ gite fuori porta” non sono mancate, ad esempio molte delle presenze sono state registrate in Sila, luogo preferito dai catanzaresi attratti dalla frescura dei boschi silani, dalle passeggiate e perché no, anche dal buon cibo. Nel quartiere marinaro di Catanzaro, la giornata di ferragosto si è tradotta come sempre con un discreto “pienone”. Un vero “assalto” alla Pineta di Giovino, che nella sua replica, sembra far rivivere un copione già letto svariate volte. Molte le famiglie che hanno passato questa particolare giornata all’ombra dei pini ed innumerevoli le macchine parcheggiate, soprattutto nel tratto di strada finale ancora sterrato, dove non sussistono dei veri parcheggi, tant’è che l’abitudine di usare la Pineta come zona posteggio, ancora non è andata persa. Non è andata persa nemmeno l’abitudine da parte di “qualcuno”, di usare le aiuole come “parking”, rinunciando alla ricerca di un normale parcheggio, forse per godere della frescura delle piante ornamentali.

    Da sempre la Pineta ha rappresentato, soprattutto in questi periodi, una meta appetibile, in particolar modo per chi non ama spostarsi eccessivamente, ma ci si chiede se è oggettivamente pronta ad accogliere una così corposa moltitudine di persone. Le aree pic nic, effettivamente non sembrano essere bastevoli e quelle già esistenti avrebbero sicuramente bisogno di un restyling. Infatti i campeggiatori del giorno, hanno provveduto a portare tutto il necessario, con tende da campeggio, ombrelloni, sedie, tavoli e tanto altro. Inoltre, in queste occasioni, si fa sentire la mancanza di “servizi igienici”, di cui potrebbero usufruire bambini, famiglie ma anche i normali frequentatori della Pineta in altri giorni. La Pineta, magnifico luogo che accomuna la calda spiaggia alla frescura dei pini, ha bisogno di una costante manutenzione e salvaguardia, soprattutto in alcuni punti maggiormente esposti all’incuria civica. Bello vedere gruppi di famiglie riunite con lo stesso spirito di festa, ma alcune regole semplici e basilari, forse ricercate ma in realtà mai attuate, non solo potrebbero favorire l’aggregazione nei suoi molteplici aspetti, ma, aiuterebbero a mantenere quella che è la Pineta in sé, ovvero un importante polmone verde da preservare in tutte le sue forme.

    Elisa Giovene

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