I Quartieri: ‘Oliverio nomini don Biagio Amato assessore alla sanità’

Per esperienza e soprattutto per sensibilità umana, potrebbe ricoprire il “ruolo” di assessore alla sanità e welfare in questo scorcio di legislatura

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    “L’arroganza non paga mai… E paga ancora di meno quando le vittime di questo modo di agire, sono le persone fragili e la malattia in quanto tale!” Questo lo dovrebbe sapere il governatore Mario Oliverio e tutta quella folla di teatranti politici – ex assessori e attuali delegati – che scorrazzano intorno alla sanità regionale, con la stessa carica umana che si riserva ad un piranha, incuranti non solo di un diritto, ma di un rispetto istituzionale nei confronti dei cittadini, quantunque malati. Peggio di Oliverio, c’è solo Mario Oliverio. E’ riuscito a fare rimpiangere ai calabresi non solo Chiaravalloti e Loiero, ma anche – cosa straordinaria – Peppe dj. Oliverio è quello che ha costruito una società, in Calabria, che si allontana dalla sofferenza, chiusa in un silenzio tombale dove nulla arriva al decimo piano del palazzo di governo regionale. L’attenzione che richiede Fondazione Betania a Catanzaro – come giustamente ha sottolineato il suo presidente don Biagio Amato – è quella che richiede l’intero comparto socio-sanitario e del welfare in Calabria, falcidiato dall’ignavia, dal profumo del denaro e dalle incursioni barbariche politiche che hanno lapidato ogni forma di professionalità. In tutto questo però resta la malattia ed una mancata programmazione sanitaria che ha derubricato il dolore, allineando il tutto ad un profitto, spesso e volentieri in tandem con la politica. Chi vive la malattia non può e non deve fare “assist” alla politica cialtrona e giustamente, questo l’ha sottolineato don Biagio Amato per come lo sottolineiamo da mesi, quelli che conserviamo dignità e riteniamo la politica un valore. Quel valore che non si concilia con un fair play di facciata e criminogeno nell’agire politico messo in campo da questo governo regionale. Questa Calabria ha ancora il seme della rinascita anche in sanità e nel settore del welfare, nonostante le macerie. C’è questo valore – non tanto nascosto – uno di questi è proprio don Biagio Amato, che per esperienza e soprattutto per sensibilità umana, potrebbe ricoprire il “ruolo” di assessore alla sanità e welfare in questo scorcio di legislatura, potendo insegnare a tanti “professori mestieranti” e non ultimo al governatore Mario Oliverio. Questa politica e certa imprenditoria avrebbero solo da imparare”.

    Alfredo Serrao, presidente I Quartieri 

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