Catanzaro Servizi, 5000 euro in più ad un solo dipendente

Il consigliere Celia: il sindaco chiarisca IL MISTERO DELLA RISPOSTA SCOMPARSA

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    Secondo quanto già segnalato nelle scorse ore e confermato da più fonti – scrive il consigliere comunale Fabio Celia di #farepercatanzaro – la Procura Repubblica di Catanzaro avrebbe inviato i militari dell’Arma dei Carabinieri presso gli uffici della Catanzaro Servizi, al fine di acquisire la documentazione afferente una mia interpellanza avanzata giorni addietro. Più segnatamente, la vicenda riguarderebbe quella di un dipendente della Catanzaro Servizi che, pur occupandosi del canile di San Floro, veniva premiato dall’ex amministratore unico con 5.000 euro “per l’impegno profuso anche fuori dai normali orari di lavoro” nonché per il “risparmio conseguito dalla Società” in una vertenza nella quale erano già impegnate diverse figure professionali (avvocati, ingegneri, ecc.).
    In sintesi, un dipendente senza particolari qualifiche tecniche si vede riconosciuta in busta paga una premialità quantificata in ben 5.000 euro di soldi pubblici, mentre il professionista a cui si deve l’esito favorevole della vertenza, per ricevere le dovute spettanze, è costretto a fare causa alla Catanzaro Servizi, con evidente danno per le casse della municipalizzata e quindi per l’intera collettività.
    La ulteriore particolarità deriva anche dalla tempistica del pagamento, giacché disposto con determina del 30.05.17, quindi in piena campagna elettorale, in favore di un soggetto impegnato politicamente a sostegno di Abramo, nonché cognato diretto di un assessore.
    Attendo fiducioso l’esito degli accertamenti disposti dal signor Procuratore della Repubblica di Catanzaro, ma nelle more occorrerà che il Sindaco chiarisca i contorni di questa vicenda che riguarda, sebbene allo stato indirettamente, un membro della sua giunta comunale.

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