Catanzaro e la guerra: presentato libro sulla divisione Mantova

Oggi è stato presentato al Museo Storico Militare di Catanzaro il libro “1943 – La Divisione Mantova in Calabria”, frutto del lavoro di ricerca di tre soci dell’Associazione Calabria in Armi: Nando Castagna, Teresita Rechichi e Salvatore Scalise.

La divisione Mantova era una Grande unità di Fanteria presente in Calabria  già dal gennaio 1943 col fine di costituire la massa di manovra del XXXI° Corpo d’Armata ed arginare il presumibile sbarco alleato. Per questo motivo fu  dislocata lungo l’istmo di Catanzaro per controllare le coste di Squillace e di Sant’Eufemia.

Dopo l’8 settembre rimase nell’area intorno Catanzaro aiutando la popolazione civile nel difficile compito della riorganizzazione e ricostruzione.

Partecipò alla guerra di liberazione come cobelligerante delle truppe alleate, essendo stato formato nel 1944 il Gruppo di Combattimento Mantova.

Nel corso dell’incontro, moderato dal Gen. Pasquale Martinello, Presidente di Calabria in Armi, che ha sintetizzato la storia della Mantova fino al settembre 43, il dott. Scalise ha illustrato gli scenari europei del 1943, il dott. Castagna ha parlato della dislocazione delle truppe presenti in Calabria e della situazione del regio esercito italiano in quel periodo e la dott. Rechichi ha tratteggiato le vicende della Mantova dopo la firma dell’armistizio.

Prendendo la parola il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, dott. Enzo Bruno, nel rimarcare l’importanza di tali iniziative finalizzate a mantenere viva la memoria su fatti ed avvenimenti della nostra storia più recente, ha ricordato il protocollo d’intesa firmato in questi giorni con Calabria in Armi per la gestione tecnico-culturale del Musmi finalizzata ad addivenire alla creazione di un centro studi  che possa consentire al museo di  rappresentare, per le sue specificità, un elemento trainante nel panorama culturale calabrese.

Con tale ennesima iniziativa editoriale Calabria in Armi si conferma sodalizio dinamico ed attento alla valorizzazione della nostra storia ed al recupero degli avvenimenti meno noti ma non per questo meno significativi.