No a violenza di genere: mostra fotografica del Gruppo Scout Cz 4

Sabato scorso l'ultima tappa di un percorso avviato con la partecipazione allo spettacolo teatrale dal titolo "Malanova"

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    Il Clan/Fuoco Up del Gruppo Scout Catanzaro 4 ha concluso, sabato 19 maggio 2018, il suo capitolo sulla violenza di genere “Se questo è amore…” con la mostra fotografica itinerante sul tema stesso, scegliendo in tal modo di sensibilizzare il territorio che abita. Alla luce degli impegni presi con la firma della Carta di Clan, i ragazzi hanno deciso di abbracciare il tema proposto dalla zona e quindi sviluppare il capitolo che li ha portati sia ad una riflessione sulla tematica che all’attuazione di un lavoro sul loro territorio. Prima tappa di questo lavoro è stata la partecipazione allo allo spettacolo teatrale dal titolo “Malanova” di Sciara progetti che si soffermava sulla storia di Anna Maria, una ragazza che dopo anni di violenze ha deciso di denunciare i suoi aguzzini ottenendo la disapprovazione di tutto il suo paese e l’appellativo di “Malanova” solo per aver voluto difendere la propria dignità. Hanno poi partecipato ad un incontro al Centro Polivalente sul ruolo di rottura della donna all’interno delle famiglie e realtà mafiose. Entrati in contatto con l’associazione Mondo Rosa, che si occupa di un centro antiviolenza per il sostegno e l’accoglienza di donne in fuga, hanno avviato un confronto su come si possano combattere gli stereotipi e la visione patriarcale ancora radicati nella nostra società. Il lavoro ha compreso anche un’inchiesta su un campione di ragazzi dai 16 ai 21 anni che risponde alla domanda “che ruolo ha la donna oggi nella nostra società?” , per poter comprendere che idea abbiano i nostri coetanei sull’argomento. I ragazzi sono stati protagonisti delle foto che componevano la mostra, cercando di immedesimarsi nella situazione di violenza che volevano denunciare. Queste foto sono state “indossate” e portate in centro sul corso principale della città, cosicché loro stessi entrassero in relazione con tutti i cittadini che sono riusciti a coinvolgere e sensibilizzare. La reazione della cittadinanza è stata molto positiva e costruttiva rendendo i ragazzi sempre più motivati a lasciare il mondo un po migliore di come lo hanno trovato.

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