Verso le Comunali, Catanzaro da Vivere: la storia si ripete e noi saremo ancora i primi

Piero Aiello e Baldo Esposito arringano i numerosissimi simpatizzanti presenti al varo ufficiale della lista all'insegna di un 'legame di ferro' nuovamente stretto con il sindaco Sergio Abramo 

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    di Danilo Colacino

    Catanzaro da Vivere scommette su se stessa, come sempre. Una lista – che si è presentata ufficialmente alla stampa – su cui il suo ispiratore Piero Aiello e il consigliere regionale Baldo Esposito puntano ancora forte, dicendo: “Siamo quasi sicuri che alla fine saremo i primi. Però, se qualcuno farà meglio di noi, saremo pronti a rendergliene atto. Ma noi continuiamo a credere di essere i più amati per il rapporto leale e trasparente costruito in questi anni con la gente”. Mattatore dell’incontro al Guglielmo, conclusosi appena pochi minuti fa, il senatore Piero Aiello che dal palco arringa la folla come di consueto: “La storia si ripete. Si deve ripetere. Eppure qualcuno aveva messo in campo delle strategie per sviarci, per alterare la nostra visione di città, lasciandoci con il cerino in mano. Sappia tuttavia che noi siamo quelli del contatto con le persone. Non del becero mercimonio, però. Solo dell’ascolto dei problemi nel tentativo di risolverli in base a quanto ci consente la legge e non a meccanismi perversi, propri di altri”. Il parlamentare rivolge poi parole al miele all’indirizzo del sindaco uscente Sergio Abramo, come ovvio presente insieme a Esposito, dicendogli: “A un certo punto, forse in una fase di esasperato tatticismo, ci siamo separati, non trovandoci più insieme in un certo percorso. Ma solo gli stupidi non cambiano idea. E adesso, quindi, eccoci qui con 28 candidati nuovi e appena due uscenti di grande valore all’insegna di un possibile slogan: la novità nella continuità”. A seguire un altrettanto trascinante, per i simpatizzanti della compagine aielliana, Esposito: “Ci siamo accorti che alcuni nostri ex alleati volevano soltanto vincere a tutti i costi contro il centrodestra. Era questo il loro programma. Ma avevano bisogno di noi e avrebbero steso i classici tappeti rossi per averci. Noi, però abbiamo tenuto duro, convinti che il migliore primo cittadino per Catanzaro sia Sergio. Dal canto mio, sono infatti certo che se ci fossero il tempo e lo spazio per qualche altro confronto televisivo con gli sfidanti la spunterebbe già l’11 giugno. Ma al di là di tutto – ha aggiunto – condividiamo con lui una comune filosofia: non facciamo politica per bisogno essendo professionisti o soggetti che lavorano senza andare a caccia di prebende e poltrone. Dico, infine, che a differenza di Ciconte, il quale non è chiaro sul punto, vorremmo creare una cittadella della Sanità a Viale Pio X, e non a Germaneto, favorendo inoltre una vera integrazione fra l’Aopc e l’Umg”. La chiusura dell’incontro è stata naturalmente affidata ad Abramo: “Mi accusano di reagire in modo scomposto alle critiche sul piano amministrativo. Può anche essere, ma questo non fa di me un presuntuoso o un borioso. Sono umile e lo dimostro stasera nel riconoscere di aver commesso degli errori nei confronti del vostro Gruppo. Ora, però, ci siamo uniti di nuovo. E io ho capito lo spessore di gente come Piero e Baldo, che peraltro mio figlio adora. Altro che quei personaggi a cui ho dato tutto salvo vedermi voltare le spalle. Individui che hanno deciso di stare con chi ci vuole cancellare. E non parlo esclusivamente di politica, ma anche di quanti ci hanno impaurito e mortificato. Forze che mi hanno costretto a giustificarmi sui media nazionali per vicende (Catanzaropoli e Multopoli, ndr) prive di fondamento. Ma noi non ci faremo condizionare e ci uniremo per far uscire in modo definitivo dalla crisi la città nel prossimo quinquennio”. 

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