Incidenti stradali e casi di tubercolosi, è emergenza cinghiali nelle Preserre catanzaresi

I Comuni di Gagliato e Chiaravalle sollecitano interventi 

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    Danni sulle strade e nelle campagne e pericoli per la salute pubblica. Sono gli effetti della preoccupante invasione di cinghiali che sta interessando, ormai da mesi e mesi, il vasto comprensorio delle Preserre catanzaresi. Una problematica alla quale non si è ancora stati in grado di dare una risposta risolutiva. Stamattina l’ennesimo caso: intorno alle 6.30 una autovettura Fiat Panda che viaggiava sulla provinciale Gagliato Mare si è scontrata con un ungulato che attraversava la carreggiata. Macchina distrutta e intervento dei carabinieri e delle autorità comunali per il ripristino della circolazione viaria. Il conducente, fortunatamente, è uscito illeso dall’incidente.

    “E’ da più di un anno che sollecitiamo interventi – ha dichiarato in una nota il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro. – Prima che succeda qualcosa di più grave sarebbe il caso che gli organi competenti si muovessero”. Nella zona c’è in itinere un piano di abbattimento selettivo che, però, non sembra aver dato risultati particolarmente significativi. A tutto questo, va aggiunta una emergenza sanitaria da non sottovalutare, sempre più spesso denunciata anche dai sindaci del comprensorio. Sono, infatti, numerosi i casi di animali affetti da tubercolosi, riscontrati dai medici del servizio veterinario dell’Asp di Catanzaro. Nel territorio che va da Chiaravalle a Girifalco, i primi controlli vengono generalmente operati dal dottor Natalino de Gori e da altri colleghi da tempo impegnati in prima linea su questo fronte. Al momento, sarebbero almeno sette le diagnosi sicure di tubercolosi bovina accertate in questi ultimi giorni, mentre si resta in attesa dell’esito definitivo delle analisi su altre carcasse di cinghiale, attualmente al vaglio dei laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Catanzaro Lido, diretto dal dottor Francesco Casalinuovo. Al fine di prevenire potenziali situazioni di rischio, l’amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, guidata dal sindaco Mimmo Donato, ha emerso già due ordinanze di distruzione di carcasse di animali morti e altre seguiranno nei prossimi giorni. Resta l’obbligo a carico dei cacciatori di sottoporre le carcasse degli animali abbattuti a previ controlli sanitari da parte delle autorità competenti. “Ma appare sempre più evidente – ha affermato il sindaco di Chiaravalle – la necessità di una ulteriore azione coordinata e tempestiva da parte di tutte le istituzioni coinvolte, Regione in primis, per arginare il fenomeno, introducendo provvedimenti urgenti, efficaci e realmente risolutivi”.

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