Playout al cardiopalmo, per il Catanzaro salvezza sofferta

Finisce 1-1 la gara della stagione con la Vibonese. in rete Basrak e Bubas

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    VIBONESE-CATANZARO 1-1

    MARCATORI: 7′ Basrak (C), 39′ Bubas (V).
    VIBONESE (3-5-2): Russo ; Minarini , Moi , Silvestri ; Manzo , Legras , Yabré (68′ Piroska), Viola , Favasuli (80′ Cogliati); Sowe (46′ Saraniti), Bubas . A disp. Barbieri, Mengoni, Franchino, Sicignano, Lettieri, Usai, Scapellato, Torelli, Sowe. All. Salvatore Campilongo .
    CATANZARO (3-5-2): De Lucia ; Zanini , Patti , Sabato ; Prestia , Sirri , Esposito , Maita (67′ Icardi) , Van Ransbeeck ; Sarao , Basrak (84′ Cunzi) . A disp. Svedkauskas, Leone, Pasqualoni, Imperiale, Carcione, Pagano, Cedric, Gomez, Giovinco, Mancosu. All. Alessandro Erra .
    ARBITRO: Guccini di Albano Laziale.

     

    NOTE: ammoniti Sowe, Favasuli, Moi (V), Sarao, Sabato, Sirri (C

    Salvezza doveva essere, salvezza è stata. Dopo novanta minuti di sofferenza i giallorossi riescono a staccare il pass per il prossimo campionato di LegaPro condannando i cugini vibonesi alla retrocessione nei dilettanti. Uno a uno il risultato finale con Basrak ad aprire le marcature e Bubas e firmare il pareggio. Pericolo scampato e il sospiro di sollievo è profondo. Giovinco in panca e Basrak titolare è la novità più rilevante nelle fila del Catanzaro, per il resto 3-5-2 confermato e corretto per Erra, con Patti sulla linea dei tre e Van Ransbeeck al posto di Carcione in mediana; Campilongo invece rispolvera Yabre a centrocampo e lancia Favasuli in cabina di regia, dietro ritorna Moi mentre davanti Sowe e Bubas si guadagnano la conferma. Ingresso in campo delle squadre salutato dal consueto colore delle due tifoserie: coreografia sulla gradinata di casa, sventolio di bandiere e sciarpe nel settore ospiti. Avvio a ritmi elevati con interventi spesso a limite e capannelli spesso da fight club; al settimo giallorossi in vantaggio: Sarao approfitta di una chiusura maldestra di Moi ed entrato in area mette al centro per Basrak che di piatto insacca proprio sotto la Est. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e sull’azione successiva Bubas impegna severamente De Lucia di destro. La tensione in campo aumenta e Guccini – inspiegabilmente  restio ad estrarre cartellini – ha il suo bel da fare per tenere sotto controllo la gara: i primi a finire sul suo  taccuino sono Sirri e Sowe al venticinquesimo a seguito di uno scontro sulla trequarti giallorossa condito da proteste. Con il passare dei minuti la Vibonese alza i ritmi impegnando con più continuità De Lucia ed imbastendo gioco sia per vie centrali che sugli esterni: il massimo della spinta arriva al trentasettesimo con la rovesciata di Sowe e la potente ribattuta di Legras respinta di slancio dal portiere campano. Un minuto dopo, ecco confezionato il pareggio: Sabato stecca l’intervento in area appoggiando di testa un pallone facile sul dischetto che Bubas insacca senza troppo affanni. L’1-1 risveglia l’entusiasmo del pubblico di casa e dà nuovo slancio ai rossoblù che fino al termine del tempo mettono alle corde gli ospiti. Erra perde per infortunio sia Esposito che Maita (al loro posto Pasqualoni e Icardi); Campilongo invece rileva Sowe e lancia Saraniti in avanti. Secondo tempo che si sviluppa sullo stesso spartito del primo con la Vibonese a creare senza pungere e il Catanzaro in costante proiezione difensiva. Di occasioni, fino al trentacinquesimo, neanche a parlarne: ci pensa Sirri poi ad arginare Saraniti buttandosi a peso morto su una traiettoria decisamente indirizzata a rete. Cunzi sostituisce Basrak mentre il cronometro scorre: una manciata di minuti e qualche colpo proibito dopo arriva il triplice fischio. Festa sotto il settore ospiti con l’intera squadra a ricevere l’abbraccio della sua gente. Catanzaro salvo, l’incubo è finito; ora, però, che si restituisca dignità a questa maglia.

    Gianfranco Giovene

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