Vaccini, Codacons scrive ad Abramo: ‘Emetta ordinanza per la tutela dei cittadini’

Ad oggi a Catanzaro non si ha alcuna epidemia, ma gli individui sottoposti ai vaccini resi obbligatori dal Decreto "Lorenzin" possono diffondere il virus 

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    Il Codacons rende noto di aver invitato il Sindaco di Catanzaro (che rappresenta la massima autorità sanitaria sul territorio, così come previsto dall’art. 32 della legge nr.833/1978 e dell’art. 117 del D.L.vo nr. 112/1998) ad emanare ordinanza urgente. Tanto perché prove scientifiche dimostrerebbero che gli individui sottoposti ai vaccini resi obbligatori dal Decreto “Lorenzin” possono diffondere il virus per molte settimane o mesi ed infettare sia i vaccinati che i non vaccinati. Ad oggi – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – a Catanzaro e provincia non si ha alcuna grave e conclamata epidemia di una delle malattie ricollegabili alle 12 vaccinazioni di cui al decreto Lorenzin, che potrebbe giustificare una vaccinazione di massa senza alcuna cautela per eventuali effetti avversi. Per quanto sopra appare evidente come tra i 12 vaccini del decreto Lorenzin ve ne siano alcuni che prevedono virus vivi attenuati che possono infettare, per un periodo tra le 6 settimane ai 6 mesi come si evince dagli stessi bugiardini, altre persone anche già vaccinate che frequentano non solo le scuole, ma anche ospedali, uffici pubblici, o altre situazioni che comportano contatto col pubblico. Per quanto sopra il Codacons ha chiesto al Sindaco di Catanzaro di vietare la frequenza scolastica per i ragazzi che hanno o che effettueranno le vaccinazioni tra quelle previste obbligatorie dal decreto “Lorenzin” fino a sei mesi prima, al fine di tutelare la salute dei ragazzi già ampiamente temporalmente vaccinati e anche di quelli ad oggi non vaccinati alla luce dei gravi effetti e pericolo per la loro salute.

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