Quando per Vasco Rossi a Catanzaro arrivarono in 400.000 (2 video)

Molti giovani oggi sono a Modena per il live dell'anno. I loro genitori 13 anni fa vissero la stessa gioia nel capoluogo

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    di Giulia Zampina

    Modena 1 luglio 2017, 40 anni di carriera, 220.000 persone stimate, costo medio del biglietto 50 euro. Catanzaro 25 settembre 2004, 400.000 presenze certificate, tutte con accesso gratuito. Vasco Rossi non è più solo un live, ma un fenomeno, la cui storia è passata anche da Catanzaro ben 13 anni prima del gran giorno tanto atteso che segna l’evento a pagamento più partecipato della storia della musica italiana. Fu la lungimiranza e la tenacia dell’allora assessore alle cultura Wanda Ferro a rendere possibile un sogno. Vissuto tra la trepidazione dei giorni prima e il fango della notte creatosi per la copiosa poggia di settembre. Ma anche quel fango è entrato di diritto nei ricordi di chi oggi continua a dire io c’ero. Non era quello il tempo della paura. Non era quello il tempo della sicurezza portata ai massimi livelli per il timore di incursioni esterne. Non era il tempo dei social e dei selfie. Era, fu e resterà per sempre il tempo della festa della gioia. Oggi, tanti che all’epoca erano poco più che bambini, sono accampati a Modena, in tenda, da giorni, mentre i loro genitori, che quel 25 settembre erano nell’area di Germaneto, sono a casa in trepidante attesa di una chiamata o di una foto che certifichi che è tutto sotto controllo. Una cosa è certa. Da Catanzaro a Modena, dai padri ai figli, Vasco Rossi traccia un solco profondo nel quale si annullano le distanze spazio tempo e nel quale non può esserci spazio per la paura, ma solo per la festa. Come a Catanzaro il 25 settembre 2004.

     

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