Catanzaro Calcio: dopo Riggio si prova a chiudere con Giannone

Domani il via al ritiro. Money Gate-Catanzaro Avellino: non ancora calendarizzato interrogatorio a Cosentino

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    Ufficializzato l’acquisto di Cristian Riggio – arrivato in prestito dal Crotone per un anno e già da ieri a lavoro agli ordini di mister Erra nella pineta di Giovino – i giallorossi hanno quest’oggi spinto sull’acceleratore anche in altre direzioni. Ad occupare la copertina di questo intenso venerdì di mercato ci ha pensato Luca Giannone, ventottenne napoletano di proprietà della Ternana: il ragazzo era finito nei radar giallorossi già da lunedì con i primi contatti allacciati da Doronzo sia con il procuratore che con il club di appartenenza ma è nelle ultime ore che la pista avrebbe subito un’impennata; trovato l’accordo con le fere – disposte a cedere il ragazzo in prestito per un anno – si attende il via libera del giocatore, passaggio che comunque non dovrebbe tardare più di tanto. Trequartista eclettico, Giannone può essere utilizzato anche come esterno alto a destra, e potrebbe essere proprio questa la sua collocazione nel nuovo undici Erriano. Operazioni virtualmente chiuse sono quelle che riguardano il terzino Nicoletti e l’attaccante Puntoriere (Crotone e Virtus Entella hanno già da tempo dato l’ok per i prestiti e nelle prossime ore dovrebbero arrivare anche le firme sui contratti) mentre per il ruolo di punta centrale – come anticipato ieri – si pensa anche a Stefano Padovan della Juventus, in alternativa ad Infantino e Ripa. Aggregato al gruppo ed attualmente in prova il giovane De Simone, centrocampista ventenne di proprietà del Napoli. Nelle prossime ore previsto un ulteriore innesto per la difesa: in cima ai pensieri ci sarebbe un elemento polivalente capace di agire in più ruoli. Intanto domani mattina i (pochi) giocatori contrattualizzati partiranno domani per il ritiro di villaggio Trepidò in Sila Grande.

    MONEYGATE – Il 9 luglio scorso la Procura Federale ha acquisito gli atti relativi alla presunta combine di Catanzaro-Avellino del 2013 emerso dalla carte di Money Gate e nei giorni successivi ha avviato la girandola degli interrogatori che si stanno susseguendo in queste ore a ritmo serrato. Ad essere sentito mercoledì è stato il diesse dell’Avellino De Vito, ieri invece è toccato all’ex direttore giallorosso Ortoli che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Oggi è stato il turno del presidente dei campani Taccone, martedì invece sarà quello di Russotto; non ancora fissata – ma dovrebbe essere comunque calendarizzata a breve – la convocazione per l’ex patron delle aquile Cosentino. Molto dipenderà dall’interrogatorio di quest’ultimo: l’ipotesi della Procura è di illecito con responsabilità diretta. Sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

    Gianfranco Giovene

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