M5s in spiaggia per denunciare ancora una volta le criticità del nostro mare

Iniziativa oggi a Giovino. Striscione, distribuzione materiale e un convegno nel pomeriggio 

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    Una giornata in spiaggia dedicata alla salvaguardia del mare. Il Meetup catanzarese del Movimento Cinque Stelle sceglie una domenica tra le più calde dell’anno per ribadire con forza una idea che già in tante e tante occasioni in passato era stata espressa: la tutela delle nostre coste, a 360 gradi, la sensibilizzazione delle varie problematiche legate alle nostre acque non sono una esigenza secondaria ma una priorità e per raggiungere questo obiettivo sino a questo momento non tutto è stato fatto per il meglio. La sezione catanzarese del movimento Cinque Stelle si è mobilitata in forze questa mattina in un frequentato lido di località Giovino: in testa il parlamentare Paolo Parentela e Bianca Laura Granato candidata a sindaco alle recenti Amministrative. Ma l’iniziativa di oggi ha visto anche la partecipazione di Silvia Benedetti, parlamentare veneto di M5s e di un gruppo nutrito di attivisti.

    Le iniziative  Tre le attività che si sono susseguite. Attorno a mezzogiorno uno, striscione semplice ed efficace (foto in alto), è stato srotolato proprio sulla spiaggia vi si leggeva “Giù le mani dal nostro mare’.  Nelle ore successive c’è stata la distribuzione di volantini e di materiale informativo per ricordare che ciascuno ha il dovere anche con semplici gesti di tutelare il nostro  mare. Sono stati consegnati, tra l’altro, un buon numero di porta cicche. Dei residui delle sigarette – ricordano  gli m5S– resta traccia sulla nostre coste per decine di anni, a volte per dimostrare il proprio rispetto per l’ambiente basta un piccolo gesto. Altre volte però no. Perchè nessuno può negare che ci siano criticità che non possano essere risolte dal comportamento del semplice cittadino. E di queste criticità si parlerà in un convegno che nel pomeriggio vedrà la partecipazione di esperti in materia.

    Problematiche e proposte Da affrontare con serietà innanzitutto la problematica della depurazione. Il Movimento Cinque Stelle continua a raccogliere firme per una petizione da inviare alla Commissione Europea per informarla sulle carenze degli impianti depurativi nella nostra regione, solo un quarto sarebbe sottoposto a controllo.

    Altre questioni aperte sono le trivellazioni nello Jonio difficoltà che i piccoli pescatori devono affrontare giornalmente vista la cannibalizzazione del mercato da parte della pesca industriale, la presenza di microplastiche,  quella eventuali di condotte occulte o comunque segnalate che sempre secondo i pentastellati devono essere oggetto di una mappatura completa e urgente. Le proposte soprattutto per quanto riguarda la maladepurazione non mancano. Dall’utilizzo più capillare di webcam per verificare il corretto funzionamento degli impianti, alla gestione pubblica e partecipata delle piattaforme depurative secondo criteri di efficacia ed efficienza.

    Roberto Tolomeo

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