L’INTERVISTA – L’assessore più giovane, conosciamo Alessandra Lobello

Ragazza di 26 anni che legge Hemingway e ha appena ricevuto le deleghe al Turismo e spettacolo -  Politiche del mare – Marketing territoriale – Politiche giovanili – Servizi demografici.  

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    di Alessia Burdino

    E’ l’assessore più giovane. E’ donna ed è una new entry a Palazzo de Nobili. Si chiama Alessandra Lobello. Ha 26 anni. E, da qualche giorno, è assessore con delega al Turismo e spettacolo –  Politiche del mare – Marketing territoriale – Politiche giovanili – Servizi demografici.

     

    Da pochi giorni ricopre la carica di assessore con importanti deleghe come si sente?

     

    “Sono il più giovane assessore del Comune di Catanzaro, ciò aumenta in me il senso di responsabilità e comporta naturalmente un carico di emozione. Giungo a questa esperienza amministrativa a seguito di una campagna elettorale che mi ha attribuito un importante mandato popolare, ottenendo circa 500 preferenze. Ciò è, a mio avviso, sintomatico del fatto che anche nelle nostre realtà seppur giovani e donne si possono ricoprire incarichi di responsabilità e ci si può realmente impegnare offrendo un contributo al bene comune. Non mi nascondo dietro un dito: essendo per me la prima esperienza amministrativa dovrò spendere ogni energia per svolgere al meglio l’importante incarico che il sindaco ha inteso affidarmi; il fatto che vi sia una squadra di giunta coesa e fin da subito volenterosa di collaborare in un clima di serenità e disponibilità, non potrà che favorire il raggiungimento degli obiettivi.  Ritengo, infine, che lo stesso clima e la stessa proficua collaborazione, dovranno essere messi in campo dal Consiglio Comunale per riuscire nel nostro intento: il massimo sviluppo economico, sociale e culturale del Capoluogo raggiunto anche attraverso la realizzazione del nostro programma”.

     

    Chi è Alessandra Lobello? Ci parli un pò di lei.

     

    “Ho 26 anni, sono una normale studentessa di Giurisprudenza. Nel 2011 ho intrapreso una esperienza Erasmus in Spagna, da qui ho iniziato, grazie a varie associazioni universitarie, ad occuparmi di scambi internazionali.  Nello stesso tempo ho da sempre coltivato la passione per la politica, frequentando il gruppo che vede come riferimenti il senatore Piero Aiello e l’onorevole Baldo Esposito; nel 2012 ho scelto di candidarmi al Consiglio Comunale, convinta che per migliorare davvero quel che non va bene, è necessario scendere in campo, prendersi delle responsabilità e non essere solo spettatori passivi. Ho ottenuto 286 preferenze, senza risultare eletta. Ciò non ha svilito il mio senso di partecipazione: negli anni successivi ho continuato, insieme al mio gruppo, a impegnarmi con la medesima abnegazione, convinta che la passione per la politica prescinde dall’essere eletta oppure no. I sacrifici sono stati ripagati durante l’ultima tornata elettorale, in cui sono riuscita a raddoppiare le mie preferenze e a risultare eletta nella lista civica “Catanzaro da Vivere””.

     

    Qual è il suo libro preferito?

     

    “E’ difficile indicarne solo uno. Sicuramente “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway è uno di quei libri che mi ha molto appassionata, basato su valori di dignità e coraggio”.

     

    Qual è il suo film preferito?

     

    “Se proprio dovessi sceglierne uno indicherei “88 minuti” con protagonista Al Pacino”.

     

    Se dovesse descrivere Catanzaro attraverso una canzone quale sceglierebbe?

     

    “Under The Bridge dei Red Hot Chili Peppers la associo alla nostra Città, soprattutto per alcune sue strofe:

    “Guido sulle sue strade perché è la mia compagna

    Cammino per le sue colline perché lei sa chi sono

    Vede le cose buone che ho in me e mi bacia piena di vento”.

     

    Perché ha deciso di scendere in campo?

     

    “Come anticipavo, credo che per cambiare davvero le cose non è sufficiente la polemica sterile: è necessario assumersi delle responsabilità. Mi rendo conto che non è affatto semplice per un giovane affrontare una campagna elettorale e approcciarsi alla vita politica, soprattutto alla prima esperienza. Ma questa volta i catanzaresi hanno rotto tutti gli schemi eleggendo otto donne in consiglio comunale, molti giovani e pochi visi noti. Anche Palazzo de Nobili, durante l’ultima seduta consiliare, ha offerto un bel segnale in tal senso: l’elezione di un presidente del Consiglio giovane, come nel caso di Marco Polimeni e di una giovane donna vice presidente, come nel caso di Roberta Gallo. Ritengo ciò debba essere interpretato come un segnale da cogliere positivamente: da sempre auspico una partecipazione maggiore da parte delle categorie sopra citate. Ritengo che questo sia storicamente un momento propizio affinché, tramite il nostro contributo, si possa realmente incidere all’interno delle dinamiche cittadine. Spero che questo sentimento si propaghi anche fuori dai palazzi istituzionali”.

     

    Quali sono, a suo giudizio, le priorità da affrontare?

     

    “Mi consenta di distinguere la risposta in due fasi.  La prima di carattere generale: i temi su cui abbiamo assunto impegni importanti in campagna elettorale dovranno essere affrontati prioritariamente. L’emergenza lavoro, il recupero pieno del centro storico dal punto di vista economico e sociale, l’attenzione per i quartieri periferici nonché il perseguimento di una vocazione per il loro sviluppo. La seconda di carattere particolare, circoscritta alle materie a me delegate: rendere attrattore turistico il nostro patrimonio ambientale e culturale; pensando alle politiche del mare, sarebbe bello se Catanzaro potesse tornare a conquistare la bandiera blu; realizzare un calendario di eventi che possa offrire un contributo di vitalità al centro storico e nello stesso tempo possa rafforzare l’appeal del quartiere marinaro dal punto di vista dell’indotto turistico. Alcuni eventi sui quali stiamo già riversando i nostri sforzi, come il Magna Graecia Film Festival e Altrove Festival, ad esempio, rispondono bene a queste caratteristiche. Catanzaro ha tanti motivi per essere apprezzata e amata, sarà di fondamentale importanza svilupparli e renderli noti”.

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