Catanzaro-Juve Stabia senza reti. Aquile opache e poco incisive

Prova scialba per le Aquile che non vanno al di à dello 0-0 con il team campano

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    CATANZARO-JUVE STABIA 0-0 

    CATANZARO (4-3-3) : Nordi; Riggio, Gambaretti (11′ Spighi), Sirri, Imperiale; Maita, Onescu, Benedetti; Falcone (25’st Anastasi), Letizia, Puntoriere (9’st Cunzi). All. Erra A disposizione: Marcantognini, Nicoletti, Marin, Kanis, Pellegrino, Lukonovic Allenatore: Erra

    JUVE STABIA (4-3-3) : Branduani; Dentice, Redolfi, Morero, Crialese; Matute, Capece (28’st Calò), Mastalli,; Berardi (16’st Canotto), Simeri, Lisi. All. Caserta A disposizione: Bacci, Polverino, Awua, Allievi, Nava, Paponi, Gaye, Bachini, Strafezza, D’Auria Allenatore: Caserta-Ferrara

    Arbitro: Marchetti di Ostia Lido. Assistenti: Mazzei-Dell’Olio

    Note: Serata fresca e leggermente ventilata. Spettatori 5450 (3681 e 1769 abbonati). Incaso, compreso quota abbonati 45223. Ammoniti: Maita, Mastall, Calò Recupero 3′ e 3′

    Un Catanzaro opaco non va oltre il pari senza reti in casa con la Juve Stabia. Ritmi blandi e poche emozioni da ambo le parti per un match nel quale le Aquile non sono riuscite a riscattare il ko del Granillo e anzi hanno create ben poche occasioni da rete nei novanta minuti.

    Cronaca Aquile con il 4-3-3 annunciato alla vigilia con la triade Puntoriere, Falcone e Letizia in avanti. Tra i campani Dentice vince il ballottaggio con Nava in difesa. Primo affondo per la Juve Stabia e Gamberetti che resta a bordocampo per alcuni minuti infortunato in seguito a uno scontro di gioco in un primo momento il difensore giallorosso sembra in grado di andare avanti. Al settimo Letizia non riesce a sfruttare al meglio un titubante retropassaggio della difesa stabiese sfera recuperata dall’attaccante ma termina a lato. All’undicesimo Gambaretti si arrende non ce la fa a proseguire. Al suo posto Spighi che si posiziona sulla fascia con Riggio che diventa centrale   Al tredicesimo azione corale Letizia-Puntoriere-Falcone quest’ultimo che viene anticipato in area un attimo prima di concludere dal portiere Branduani che devia in corner. Al venticinquesimo veloce ripartenza per gli ospiti – se ne vede più di una in realtà in questo scorcio – ed è Imperiale a salvare con il corpo  risolvendo una situazione che si stava complicando.

    Al trentaseiesimo il Catanzaro torna a farsi vedere dalle parti di Branduani con un pericoloso cross di Falcone dalla sinistra che l’estremo difensore arraffa con un difficoltà. Un minuto dopo termina a terra Puntoriere ma anche le proteste del Catanzaro sono timide.  Al trentottesimo progressione imperiosa di Falcone che entra in area ma perde il momento giusto per battere a rete. Ripresa che comincia con gli stessi ventidue della prima frazione. Parte meglio la Juve Stabia. Al sesto destro di Capece da fuori area su suggerimento di Mestalli, palla a lato non di moltissimo. Aquile schiacciate nelle loro meta campo. All’ottavo avanzata di Falcone sulla sinistra fuorigioco fischiato in ritardo, Erra richiama Puntoriere e getta nella mischia Cunzi. Le cose non sembrano andare meglio. Taccuino desolatamente vuoto o quasi. Al diciannovesimo punizione per il Catanzaro dal lato corto destro dell’area di rigore, finta di Falcone che riceve poi il pallone da Benedetti ma la sfera si spegne tra le braccia di Branduani. Al venticinquesimo arriva il momento di Anastasi al posto di Falcone. Due minuti dopo calcio di punizione ancora da posizione decentrata di Benedetti che veicola un pallone in area mischia furibonda e sfera sui piedi di Sirri che viene murato dalla difesa delle vespe. Al trentaquattresimo entra in area Cunzi e termina a terra dopo un contatto con i centrali difensivi della Juve Stabia, per l’arbitro tutto regolare. Sul capovolgimento di fronte ci prova Simeri su errore della difesa di casa ma nessun pericolo per Nordi. Più insidiosa la conclusione dello stesso Simeri un minuto dopo. Al trentaseiesimo colpo di testa di Anastasi in area stabiese, mira sbagliata. L’aggiusta un po’ sette minuti dopo quando schiaccia sempre di testa su assist di Onescu, provvidenziale Branduani. Poi il match si spegne, sempre che si fosse mai acceso.

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