Situazione interna Amc, il sindacato Usb: presenteremo esposto

Critiche su norme di sicurezza, esiguità delle risorse e ricollocazione del personale 

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    Abbiamo visto – scrive Antonio Jiritano del sindacato Usb in riferimento all’Amc azienda per la mobilità di Catanzaro – passare direttori, generali, presidenti alla direzione di questa azienda oggi siamo al paradosso, una azienda ridotta a tal punto che pubblicamente sugli organi di stampa pubblicano l’impossibilità di gestirla, con mezzi fatiscenti e risorse esigue.

    La denuncia va bene ma nessuno si dimette, – prosegue – e continuano a mantenere bus inefficienti senza aria condizionata o riscaldata  ci affidiamo alla benevolenza del tempo, le norme di sicurezza all’interno dell’azienda nemmeno a parlarne! Tanto per citarne una : colonnine di carburanti attaccate agli uffici dove i lavoratori stazionano.

    Ma nella suddetta Azienda Amc Spa di Catanzaro – si legge ancora nella nota –  continuano a verificarsi ricollocazioni di personale da un settore all’altro ( da operatore d’esercizio conducente di linea tempo part-time a mansioni amministrative ); motivate da inidoneità temporanee alla mansione.

    La scelta della ricollocazione risulta del tutto ingiustificata: per alcuni dipendenti la stessa rappresenta un declassamento ( destinazione a fornitura di gasolio ed altro ), come avvenuto nel  caso del nostro rappresentante USB in azienda, plurititoli discriminato nell’assegnazione di incarichi e già precedentemente denunciato.

    Abbiamo ricevuto due o tre comunicazioni per riunione da parte di questi amministratori, subito dopo disdettate e mai più riconvocate, quale sarà il motivo ?

    “In questi giorni – prosegue – la USB, presenterà un esposto alla procura evidenziando fatti di rilievo penale per vedere se all’interno della AMC riusciamo ad avere corrette relazioni e soprattutto un piano di lavoro per dare all’utenza servizi efficient”.

     

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