Il mercato dell’olio esausto, i nuovi interessi economici della criminalità nel capoluogo … e alcuni omicidi irrisolti

Dai clan crotonesi l'ordine di controllare l'economia catanzarese

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    Di Giulia Zampina 

     

    La raccolta di olio esausto. È questa la nuova frontiera del business che fa gola alle consorterie criminali, in particolare del crotonese, che trovano nel capoluogo di regione la propria manovalanza. 

    Gli occhi della criminalità sul business del l’olio esausto 

    Osservare alcuni  meccanismi ed alcuni equilibri basta per capire come l’asse degli affari criminali si stia spostando verso altri mercati. Basti pensare che una volta erano i commercianti a pagare chi raccoglieva l’olio esausto. Da qualche tempo a questa parte sono coloro che raccolgono l’olio a pagare di più i commercianti per averlo. Perché questo interesse ? Perché dall’olio esausto si ricava il blu diesel, ossia carburante auto. E da dove arrivano coloro che raccolgono l’olio esausto in città, soprattutto da Isola Capo Rizzuto e Cutro. 

    Il controllo dell’economia catanzarese nelle parole del boss

    Azzardato fare un collegamento? Non troppo se, alla luce di ciò che è accaduto negli ultimi anni, si rileggono le parole del boss Nicolino Grande Aracri, che in una intercettazione, riferendosi al capoluogo di regione ( e non solo) disse : “Noi dobbiamo controllare l’economia”. 

    Omicidi irrisolti e attività delle vittime 

     

    Ed in mezzo alle parole dei boss, alle ricostruzioni, ai collegamenti, e alle nuove mire affaristiche ci sono ancora degli omicidi che sono rimasti senza colpevoli, per i quali ogni pista resta aperta. Soprattutto quella legata alle attività delle vittime. Perché c’è l’olio esausto, ma cI sono anche le forniture di calcestruzzo, gli impianti di video sorveglianza. Tommaso Guzzetti, ucciso a giugno del 2015 a Sorbo San Basile, ad esempio compare tra i produttori di cippato che consegnavano legname alla centrale biomasse di Cutro. Un anno dopo stessa sorte tocco’ a Santo Gigliotti, titolare di una ditta operante nel settore delle cave. E torna ancora Cutro ad esempio in alcuni appalti per la video sorveglianza di importanti avamposti economici. Peccato che a realizzarli in alcuni casi sia stato un elettricista e non una ditta specializzata. 

    Elevato rischio di infiltrazioni 

    E il rischio che Catanzaro, in quanto fruitore di diversi finanziamenti, quali porto, metropolitana ed altro, sia territorio appetibile per i clan è più che mai concreto. Ecco perché il livello di guardia deve essere raddoppiato in maniera preventiva.

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