Costanzo: ‘Su piscina quali interessi tutela Pisano?’

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    “Grida pure consigliere Pisano. Grida forte, urla, batti i piedi, fatti sentire, lancia i tuoi strali. Continua a fare il megafono anche perché più urli, più alimenti il dubbio: quello dei tanti che oggi, come ieri si domandano perché? Perché alcune domande non sono trattabili, perché alcune strutture “comunali” devono essere classificate nel patrimonio esclusivo dei pochi e soprattutto, cosa c’è dietro. Quali sono le vicende non narrabili, tanto che chiedere scusa alla città di Catanzaro sembra quasi una parolaccia! Ma, mentre continui ad urlare cerca di ricordare quanto ti appartiene e quanto appartiene a chi ti lancia in piazza come un fumogeno. Ricorda pure che le migrazioni politiche, non già erranti, sono comune denominatore di tanti tuoi Tutor, di chi ha costruito family company spacciandole per esperimento politico, un qualcosa che invece si definisce molto semplicemente come lobby…

    In questa visione calzante per qualcuno, la politica diventa un’ eccezione. E’ una nota stonata su un pentagramma scritto con l’inchiostro simpatico, dove la democrazia – con il criterio dell’alternanza – resta un valore. Diversamente dovremmo parlare di dittatura dove il pensiero, la libertà, l’autodeterminazione, la coerenza, la coscienza assumono il valore della questua e si monetizzano semplicemente.

    Questa riflessione è certamente bastevole per quanti hanno cultura politica, che è anche fatta di scelte, di posizionamenti in un perimetro circoscritto – per chi scrive – che mai è transitato dall’estrema sinistra alla destra, facendo un piccolo pit stop in Officina. Sarà certamente questo il tradimento, politicamente parlando, cui si riferisce il consigliere Pisano? Una presa di posizione, un riposizionamento politico che mette sul tandem Vendola & Meloni. Dove siamo certi a molti sarà venuta l’orticaria, magari anche alla Giorgia “italica”, che forse non è informata degli erranti (ag)giunti al suo territorio. Pochezza politica – la nostra certamente – per incapacità di capire la profonda riflessione autentica del “compagno” Pisano e di quanti insieme a lui in un afflato da Fratelli, hanno portato in dono l’attrezzatura meccanica.

    C’è un però che nonostante tutto non emerge, uno dei tanti valori che incarna il “compagno” Pisano dove il dolore non si spettacolarizza e non si assume a giustifica e non si specula. Noi non l’abbiamo fatto. Abbiamo rispettato e rispettiamo il valore.

    Quello stesso valore che può essere la solidarietà anche politica, che non registriamo dal partito di Fratelli d’Italia a radice catanzarese, dove il silenzio è certamente ancora più valore. Valore assoluto a difesa di un integrità che è politica in primo luogo e comportamentale e di salute pubblica – rischio contaminazione – in seconda istanza”.

    Sergio Costanzo

     

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