Petronà, si dimette anche la minoranza

Ora che succede? Ci sono i numeri per continuare con ulteriore surroga o arriva il Commissario prefettizio?

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    Anche il gruppo di minoranza in seno al civico consesso di Petronà getta la spugna e rassegna dimissioni irrevocabili. Il consiglio comunale indicato dagli elettori nella primavera del 2016 non c’è quasi più: ora anche l’opposizione “Petronà Cambiamenti” sbatte la porta e va via non senza spiegare i motivi delle dimissioni che seguono l’autosospensione del mese di Marzo, dopo insediamento commissione accesso antimafia. E’ scritto in una nota stampa a firma del capogruppo di minoranza Nunzia Colosimo: “Stamattina, unitamente agli altri componenti eletti nella lista di Petronà Cambiamenti, ho rassegnato – scrive Nunzia Colosimo, candidata sindaco alle ultime amministrative- dimissioni quale consigliere comunale di minoranza non sussistendo le condizioni per sostenere un’amministrazione che si è rivelata la peggiore scelta per il comune e le persone del mio paese. Petronà aveva scelto di eleggere un Sindaco e una maggioranza incapace di capire le difficoltà di amministrare la cosa pubblica per la quale servono competenza, capacità, determinazione e trasparenza. Al contrario, già nel corso della campagna elettorale avevamo evidenziato che la lista avversaria appariva in chiara continuità con quella precedente che costituiva una zona grigia e che nella stessa, partendo dalla candidata a Sindaco, non erano rinvenibili le peculiarità per gestire la cosa pubblica e per ridare slancio a Petronà, inserendola nuovamente tra i paesi virtuosi e in cui prevale la legalità. Purtroppo, già fin dai primi mesi di amministrazione, abbiamo denotato la carenza totale di una visione politica e amministrativa, manifestatasi in maniera ancora più significativa con l’accesso della Commissione Antimafia inviata dal Ministero dell’Interno, la quale ha completato le valutazioni che speriamo di potere esaminare a breve per capire le conclusioni cui è giunta. Già ora però possiamo dire con forza che tale accesso antimafia è causa di disonore per tutta una comunità che si è vista rappresentare da chi è sospettato di avere compiuto atti contrari alle leggi. All’atto dell’insediamento della Commissione Antimafia abbiamo avanzato la nostra sospensione dalla carica per mostrare assoluta distanza rispetto all’agire della maggioranza, ma per rimanere contemporaneamente vigili e sorvegliarne l’operato. Oggi prendiamo atto delle dimissioni di alcuni componenti della lista Petronà nel cuore, del dichiarato fallimento amministrativo da parte del Sindaco e riteniamo di avere assolto con rigore morale il compito che i cittadini di Petronà ci hanno affidato, rappresentandoli con energia e lealtà, sicché nessuno potrà dire con serietà che non abbiamo fatto lavorare e governare la maggioranza o che abbiamo sostenuto indirettamente l’amministrazione comunale.” Ora che succede? Ci sono i numeri per continuare con ulteriore surroga o arriva il Commissario prefettizio? C’è chi va via e c’è chi resta senza entusiasmo: fatto sta che non c’è più spazio per il buon governo.

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