Il Tar rimette in gioco i neo aspiranti avvocati

Saranno ricorretti gli elaborati dei candidati non ammessi all’esame orale per l’abilitazione all’esercizio della professione forense.

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    Saranno ricorretti gli elaborati dei candidati non ammessi all’esame orale per l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Lo ha stabilito la II Sezione del TAR Calabria –Catanzaro (Pres. Durante) nella camera di consiglio dello scorso 18 ottobre. Il Tribunale Amministrativo, accogliendo la difesa dall’avv. Anselmo Torchia, ha ordinato la ricorrezione degli elaborati della ricorrente -A.L.- sul presupposto che la commissione esaminatrice che ha effettuato le operazioni di raggruppamento e rimescolamento dei plichi non era costituita in sessione plenaria. Il TAR catanzarese ha inoltre rilevato la violazione della regola sull’anonimato volta a garantire la parità di trattamento tra gli esaminandi. E’ stata anche disposta la ricorrezione dei compiti del candidato G.R., in accoglimento della tesi difensiva degli avv.ti Anselmo Torchia, Giuseppina Izzo e Francesca Modaffari, i quali hanno rilevato che in seno alla Sottocommissione Esaminatrice vi era un membro il cui nominativo non compariva né tra i membri titolari né tra quelli supplenti, per come risulta dal decreto di nomina prodotto dal collegio difensivo. Secondo il Giudice Amministrativo tale trasgressione ha comportato la violazione del Collegio Perfetto giacchè era stata la stessa Commissione Centrale presso il Ministero a stabilire che l’avvicendamento dei commissari deve avvenire nell’ambito dei componenti le varie sottocommissioni.

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