Aquile dopoderby, un successo che accresce fiducia ed entusiasmo

Ripresa dei lavori fissata per domani pomeriggio ma non a porte aperte come in un primo momento comunicato

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    Un gol sotto la Curva Est, al cospetto dei neo entrati supporters ospiti, un altro sotto la Ovest per l’abbraccio ad inizio secondo tempo con i propri tifosi: in due mosse il Catanzaro ha ieri regolato la pratica derby interrompendo il digiuno di successi delle ultime due stagioni e regalandosi la prima grande soddisfazione del nuovo corso targato Noto. La vittoria contro i rossoblù di Braglia è certamente un risultato che pesa, che per ovvi motivi accresce l’entusiasmo della piazza e che proietta la squadra nuovamente nel gruppo playoff; i passi avanti già ammirati a Catania sotto l’aspetto della compattezza e della solidità difensiva hanno trovato conferma anche contro i lupi – partita impeccabile dell’intero pacchetto arretrato e del portiere Nordi – mentre davanti, con i due ex Zanini e Letizia, si è riusciti a migliorare lo score di segnature e il livello di occasioni create nel corso dei novanta minuti. Merito del successo va ovviamente alla squadra, aggressiva tre volte più dell’avversario, fisica, vogliosa e decisamente più pimpante nella corsa, ma soprattutto al tecnico Dionigi, la cui filosofia comincia a portare anche nel gioco i frutti sperati. «La squadra sta cominciando ad assomigliarmi» ha ammesso ieri l’allenatore a fine gara e non è certo un’eresia, per questo e per le scelte tattiche adottate nel match, considerare l’ex Matera quale principale artefice della vittoria nel derby. Chiave di volta che ha spalancato le porte alla vittoria è stato il centrocampo, quadrato e pungente in ogni suo effettivo: buona la prestazione di Marin – calato nella seconda frazione e puntualmente sostituito con l’ingresso di un cervello eccellente come Maita – ancor più quella di Benedetti, abile in fase di interdizione e nel fornire l’assist dell’1-0 a Zanini. Generosa la prova di Infantino in avanguardia – nella seconda rete c’è anche il suo zampino – ma è chiaro che il ragazzo dovrà ancora migliorare in condizione per poter dare una mano a Letizia in fase realizzativa. Ripresa dei lavori fissata per domani pomeriggio a porte chiuse e non aperte come in un primo tempo comunicato.

    Gianfranco Giovene

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