‘Legalità mi piace’, la giornata della Legalità di Confcommercio-VIDEO

Quinta edizione questa mattina all'Istituto Fermi 

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    Stamane, nell’auditorium “Scopelliti” dell’IIS Fermi nel quartiere Lido, si è svolta la quinta edizione di “Legalità, mi piace!”. La Giornata nazionale della legalità organizzata, promossa da Confcommercio Catanzaro ed in linea con la programmazione di Confcommercio nazionale, è stato un importante momento di confronto con le varie istituzioni e personalità, presenti anche l’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Capitaneria di Porto. Al centro del dibattito, sono stati posti in evidenza tutti quei fenomeni di illegalità che investono il nostro sistema produttivo, costituendo di frequente un alto rischio per i numerosi imprenditori economici. Il confronto, moderato dal Presidente della Confcommercio Calabria Centrale Area territoriale di Catanzaro Pietro Falbo, è stato caratterizzato da importanti tematiche: contraffazione ed abusivismo, furti e rapine, racket e usura ed infiltrazioni criminali nell’economia. Le personalità della sfera politica, istituzionale e religiosa, hanno elaborato con i loro interventi le varie tematiche. Con il suo saluto il Vescovo  Vincenzo Bertolone, ha sottolineato che i giovani hanno bisogno di esempi di sincerità, onestà, coerenza ed altruismo, come contrapposizione a ciò che sta accadendo nell’odierna società, ove la “’ndrangheta” ha diffuso le sue branchie. Il dibattito è proseguito con l’intervento di Giovanni Bombardieri ( Procuratore Aggiunto di Catanzaro ), che ha voluto porre in evidenza, come la “legalità” sia un problema di tutti e la criminalità sia una mancanza di libertà e solo denunciando si possono contrastare le estorsioni e tutto ciò che riguarda l’illegalità. Anche Amalia Di Ruocco ( Questore di Catanzaro), nel suo intervento, ha evidenziato come la legalità possa essere un fattore “culturale” che fa parte della società e di come ci si debba assumere le proprie responsabilità nel rispetto delle regole e nella scelta del “bene comune”. Nel corso del dibattito, è stata presentata un’indagine di Confcommercio svolta in collaborazione con Gfk – Italia sull’evolvere della criminalità, che indicavail danno economico subìto dalle attività commerciali e ponendo particolare attenzione sui dati statistici riguardanti la Calabria, dove purtroppo i dati non sono esaltanti. Usura ed abusivismo sono in aumento, ma un dato preoccupante è dato dall’esperienza “diretta o indiretta” della criminalità.

    Da Roma, si è effettuato un collegamento streaming, durante il quale è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ove ha precisato quanto la “Legalità” possa essere un fondamento irrinunciabile. Contestualmente, si è assistito all’intervento del ministro dell’interno Marco Minniti. A seguire nel dibattito, gli interventi del vice sindaco Ivan Cardamone, dell’avv. Gian Paolo Stanizzi e di Daniela Aponte ( Capo di Gabinetto Prefettura di Catanzaro ). Il vice sindaco Cardamone, ha evidenziato quanto i giovani siano parte integrante di questa giornata, poiché saranno gli “amministratori” di un domani. Egli ha rimarcato inoltre, l’importanza della cultura, valido mezzo per poter combattere l’illegalità. Anche l’avv. Stanizzi, che ha sempre portato avanti le sue battaglie sull’ illegalità, ha posto l’invito a “praticare” la legalità e non solamente a “dichiararla”. Un ruolo fondamentale, ha anche sottolineato, è costituito dall ‘ambiente scolastico, ma anche dalla famiglia che è la base primaria per combattere l’illegalità. Danila Aponte, in sostituzione del Prefetto Luisa Latella, ha posto come compito del cittadino quello della sua totale partecipazione, poiché è con l’unione corale che si può combattere l’illegalità. In questo contesto, anche il parere di una psicologa, Donatella Ponterio, che ha specificato come sovente siamo “ sedotti e reclutati” dall’illegalità, pertanto sono necessarie relazioni positive ed importanti, quindi con la stessa società. Diventare protagonisti attivi della nostra vita, essere vincenti, per cui dare il primo posto “all’amore”che inequivocabilmente dà forza , ricordando che i soggetti deboli sono più vulnerabili e quindi facilmente “attaccabili” dall’illegalità. A seguire, l’intervento di Arturo Bova ( Presidente Commissione contro la Ndrangheta – Regione Calabria ), che ha dichiarato quanto le nuove generazioni, possano avere probabilmente più cognizioni rispetto agli adulti, nel poter contrastare l’illegalità. La “ndrangheta”, fattura cifre esorbitanti e si occupa di azioni e centri d’interessi macroscopici, pertanto egli ha ribadito, che la legalità è una condizione necessaria. Al dibattito, non poteva mancare la “voce studentesca” e con un significativo intervento Roberto Sestito ( Vicepresidente della Consulta Studentesca Provinciale), ha rimarcato quanto questa giornata fosse indice di speranza. L’illegalità, è stata da lui considerata una malattia, alla quale però non ci si può abituare. Per la ricerca della legalità, pone come supporto principale la famiglia, ma anche la scuola deve essere partecipe ed infatti ad essa è affidata la ricerca del senso civico e l’indirizzo per seguire quelle norme che non facciano da ostacolo, ma bensi da sprone. In chiusura, ai saluti del Dirigente Scolastico Teresa Agosto e Diego Bouchè ( Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale ), anche quelli del Presidente della Confcommercio Pietro Falbo. A seguito, una sua dichiarazione rivolta agli studenti ed espletata ad apertura dibattito: “Bisogna, che in giovane età, si infonda nelle nuove generazioni il valore della legalità. Confcommercio, si rende disponibile affinché questo avvenga, restando vicino ad un sistema che cambia”. “ La legalità – ha continuato – non è un fattore deputato solo agli “adulti”, ma deve essere un percorso formativo soprattutto per i ragazzi”.

    Elisa Giovene

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