Bausone: Quel concerto non si deve fare

L’esponente Pd contro l’esibizione di Povia a Decollatura 

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     Di Alessia Bausone*

    “ Lunedì prossimo si terrà alla parrocchia di San Bernardo a Decollatura (Catanzaro) un concerto del cantautore Giuseppe Povia, noto, ai più, per le sue posizioni omofobe, xenofobe e le sue discutibili frequentazioni in ambienti di estrema destra e neo-fascisti.

    Un personaggio legato a doppio giro alla formazione antisemita “Lealtà e Azione” per la quale il 10 giugno scorso si è esibito nel comune di Cologno Monzese (MI). Un movimento che si ispira al pensiero di Leon Degrelle, ufficiale nazista delle Waffen SS e di Corneliu Codreanu, fondatore della Guardia di ferro romena, movimento antisemita e nazionalista degli anni Trenta, e si pone in aperto contrasto con i principi su cui si fonda la nostra Costituzione e il nostro comune vivere civile e repubblicano.

    Giusto la settimana scorsa lo stesso Povia ha preso parte ad un “concerto-convegno” alla parrocchia di San Giuseppe a Palo del Colle (Bari) insieme all’avvocato Gianfranco Amato, fondatore di Giuristi per la Vita e animatore del movimento “anti-gender”. Per intenderci: quello che racconta che la Madonna gli è apparsa su Trenitalia per proclamarlo “generale” di un esercito incaricato di auspicare la morte nel sangue di qualunque prete non avesse offerto il proprio altare alla promozione del suo “movimento” e che dichiarata che la pedofilia: “è una questione di istinto omosessuale che riguarda maschietti molestati”.

    Sempre lo stesso Povia porta avanti il suo pensiero intollerante verso qualsiasi forma di diversità (sessuale, etnica, religiosa): sul suo profilo pubblico di Facebook dove, dopo aver lanciato attacchi ad Arcigay (invitandoli a prendere “una supposta di Eterox”) da dei minorati mentali ai partigiani milanesi di ANPI; e su twitter ha lanciato l’hashtag #omofobianonesiste.

    Mentre, ai suoi “concerti-convegni” non perde occasione di paventare il pericolo, a suo dire, giuridico, dell’approvazione di leggi contro l’omofobia che costituirebbero, usando termini a lui evidentemente cari, un “campo di concentramento ideologico”.

    Anche in Calabria ha portato i suoi valori: questa estate durante il suo concerto a San Lorenzo del Vallo (Cosenza), Forza Nuova ha esposto un manifesto intimidatorio nei confronti del delegato regionale all’immigrazione Giovanni Manoccio, non mancando di farsi riprendere mentre facevano il saluto romano.

    Insomma, il cantautore Giuseppe Povia rappresenta una figura pericolosa, profondamente divisiva su molteplici temi, tra i quali quelli dell’accoglienza, della solidarietà, dell’unità e della lotta alle discriminazioni.

    Perciò, invito pubblicamente il Comitato Festa di San Bernardo di Decollatura, la commissaria prefettizia del Comune di Decollatura Laura Rotundo, il presidente di Anpi Catanzaro Mario Vallone e tutto il mondo dell’associazionismo dei diritti a prendere le distanze da chi porta avanti antidemocratici valori che nulla hanno a che vedere con la Calabria. “

     

     Esponente PD Catanzaro

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