Si è rinnovato anche a Catanzaro il rito del tuffo di Capodanno

Successo per l'iniziativa del primo gennaio dell'associazione 'Calabria un mare d'amore'. il pensiero a chi vive ancora in Italia centrale il disagio del sisma IL VIDEO DELL'INIZIATIVA  UNA TRADIZIONE CHE SI CONSOLIDA LE FOTO DEL TUFFO 

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    Anche quest’anno, a Catanzaro, il 2018 si è aperto con il tradizionale e seguitissimo tuffo di Capodanno. In tantissimi si sono trovati sulla spiaggia del quartiere marinaro per salutare il nuovo anno con un gesto goliardico che racchiude in sé un profondo significato. Donne, uomini, ragazzi e bambini alle 12.00 in punto si sono tuffati nelle gelide acque del mar Ionio, supportati dal calore di tantissimi spettatori che hanno seguito il tuffo con partecipazione ed entusiasmo. “L’associazione ‘Calabria un mare d’amore’ organizza il tuffo da ben dieci anni – ha affermato Antonio Transtevere, Presidente dell’associazione – il nostro obiettivo è sempre lo stesso perché, come dice Corrado Alvaro, ognuno deve essere protagonista del suo tempo e noi abbiamo il dovere di promuovere la natura che ci circonda, il nostro mare, la nostra città. A questo si aggiunge la voglia di augurare un buon anno a tutti i Calabresi attraverso un momento di festa e condivisione e  il chiaro intento di voler aiutare chi è meno fortunato.”  Dietro il gesto di buon auspicio, infatti,  l’associazione “Calabria un mare d’amore”, con la collaborazione dell’associazione “La Calabria che rema”, grazie agli sponsor ha nuovamente raccolto derrate alimentari che verranno offerte alle mense che in città si occupano di dare quotidianamente un pasto caldo ai poveri.  Quest’anno poi gli organizzatori hanno voluto idealmente abbracciare tutti coloro che sono state vittime del terremoto:  “Abbiamo voluto dedicare questo tuffo alle popolazioni delle terre di Amatrice, Accumoli e delle altre zone terremotate d’Italia – ha precisato Mario Caccavari, socio fondatore dell’associazione “Calabria un mare d’amore” – siamo vicini a loro e vogliamo supportali perché non devono abbattersi ma devono essere pronti a rinascere. L’amore supera ogni ostacolo, abbatte e costruisce nuovi muri che devono resistere alla corruzione e al malaffare. Vogliamo che case e scuole siano sicure perché sono il rifugio dell’uomo e non è giusto che vengano distrutte dal malaffare.” Il messaggio di un semplice ma coraggioso gesto è stato dunque forte e sentito. Insieme con poco si può fare molto, si possono raggiungere obiettivi che fanno della Calabria quel luogo popolato da tanti calabresi buoni e onesti che fanno dell’accoglienza e dell’altruismo il loro punto di forza: “Facciamo gli auguri a tutti i Calabresi – ha concluso Bebi Crivaro – tuffandoci in contemporanea con le città di Reggio e Crotone vogliamo abbracciare la nostra regione sperando che tutti i Calabresi possano in questo nuovo anno essere sempre potatori di un messaggio di pace, accoglienza e fratellanza.”

    Maria Teresa Rotundo

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