Domani consiglio comunale, fari puntati sull’Amc

Ordine del giorno “routinario” ma la pratica sulla municipalizzata potrebbe nascondere insidie politiche

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    Sono undici i punti all’ordine del giorno della seduta di domani del consiglio comunale di Catanzaro. E’ la “prima” del 2018, e potrebbe rivelarsi piuttosto significativa sul piano politico. In linea teorica l’ordine del giorno è piuttosto di “routine”, perché si tratta essenzialmente di pratiche dal sapore tecnico, ma una in particolare potrebbe prestarsi a “incursioni” dai risvolti politici potenzialmente interessanti. E’ l’approvazione dello schema di convenzione tra l’amministrazione comunale e l’Amc in tema di trasporto pubblico locale. E’ risaputo infatti che, quasi storicamente, quello relativo all’Amc è un tasto estremamente “sensibile” e delicato, in considerazione dell’impatto immediato che l’attività della municipalizzata ha rispetto alle esigenze dei cittadini, e anche questi primi mesi di legislatura dell’Abramo-quater l’ha confermato. Il provvedimento che domani sarà all’attenzione dell’aula rossa prevede, al solito, il rinnovo della convenzione tra amministrazione municipalizzata per 20 mesi, per complessivi 500mila euro. E’ abbastanza prevedibile che la discussione sull’Amc però non si limiti a una semplice presa d’atto, e che invece il dibattito possa “surriscaldarsi” non solo e non tanto per l’atteggiamento delle opposizioni quanto per possibili “focolai” di polemica che potrebbero accendersi nel corpo della maggioranza di centrodestra. Fonti di palazzo De Nobili infatti riferiscono di qualche “malumore” all’interno della coalizione nei confronti dell’attuale management dell’Amc, si vocifera in particolare di una certa insoddisfazione del vice-capogruppo di Forza Italia, Giovanni Merante, già assessore alla Mobilità nell’Abramo-ter. Per capire se sarà così comunque si tratta di attendere solo qualche ora, ma è un fatto che  in questa vigilia di Consiglio la  “pratica Amc” è già particolarmente “attenzionata”. Lo è ancora di più se si pensa che il consiglio comunale di domani “cade” già in un clima di sostanziale campagna elettorale. Il rientro, nell’alveo di Forza Italia, del gruppo di riferimento del senatore Piero Aiello infatti ha certamente “imbullonato” la maggioranza di Abramo ma ha anche ristretto ulteriormente gli spazi per quanti temono un “monocolore” forzista al Comune, e nel centrodestra non manca qualche movimento “sotterraneo” finalizzato a creare qualche grattacapo al blocco azzurro: nulla che possa mettere in difficoltà la tenuta degli equilibri d’aula ma qualche tensione potrebbe trovare sfogo tra i banchi del centrodestra. Ma è clima elettorale anche per il centrosinistra: anche domani, nell’aula rossa, i fari saranno puntati sul leader di “Cambiavento” Nicola Fiorita, che “Liberi e Uguali” di Piero Grasso potrebbe proporre per un candidatura al Parlamento, fermo restando che Fiorita si è riservato di accettare o meno l’eventuale investitura (il tema tra l’altro dovrebbe essere all’ordine del giorno di un’assemblea del movimento in programma nei prossimi giorni). (a. cant.)
     

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