Us, Sepe si presenta: questo collettivo può fare bene (VIDEO)

Prima conferenza stampa del primo nuovo acquisto del Catanzaro nel mercato di gennaio 

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    Primo degli obiettivi di mercato ad essere centrato dalla società, primo giocatore ad aggregarsi alla rosa subito dopo la pausa per le festività natalizie: Antonio Sepe si è quest’oggi presentato a stampa e tifosi raccontando le fasi del suo passaggio dall’Akragas al club del presidente Noto e tracciando un primo bilancio di sensazioni ed aspettative. «Arrivo qui con tantissima voglia, spero di rilanciarmi ancora e di poter mettermi al più presto a disposizione del mister – ha esordito l’italo-uruguayano – A Castellammare, purtroppo, non potrò esserci per via della squalifica rimediata ad Agrigento ma la voglia di scendere in campo con la nuova maglia è già tanta e non vedo l’ora di farlo». Terzino sinistro «di nascita», il ventiseienne di Montevideo ha in passato ricoperto più ruoli: da centrale di fensivo a quinto di centrocampo; proprio quest’ultima posizione – nonostante Dionigi lo abbia provato nella linea a tre nella prima uscita in famiglia di domenica contro la Berretti – potrebbe essere quella più congeniale nel futuro 3-5-2. «Nel girone di andata ho avuto modo di vedere il Catanzaro da avversario – ha detto il ragazzo – e già all’epoca mi era sembrata una squadra forte; ora con Dionigi gioca certamente di più e scendere in campo con così tanta gente sugli spalti è sempre bello. Penso che questo collettivo abbia tutto per fare bene – ha aggiunto – e a livello di rosa credo possa ambire ai playoff dalle prime cinque posizioni». Nelle fasi calde della trattativa che lo ha portato sui tre colli, tra le avances serrate del diesse Doronzo, Sepe ha confessato di aver anche chiesto qualche informazione sulla piazza agli ex compagni Zanini e Riggio: «Ci siamo sentiti prima del mio arrivo – ha affermato l’ex biancazzurro – entrambi mi hanno presentato il Catanzaro come un gruppo molto unito e tecnicamente valido, una piazza importante. Il futuro? Dipenderà tutto da me: dovrò dimostrare quanto valgo per meritarmi la conferma». E lo spirito, almeno a giudicare dalle prime battute in allenamento, sembra proprio essere quello giusto.

    Gianfranco Giovene

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