Riccio al sindaco Abramo: perchè non risponde alle interrogazioni?

L’invito del sindaco Abramo ai consiglieri comunali  nella ultima seduta del civico consesso, di andare in procura laddove si dovessero riscontrare procedure amministrative anomale – scrive il consigliere comunale Eugenio Riccio- credo meriti la massima attenzione da parte di tutti, cittadini, associazioni, stampa, ecc. perchè di fatto ci mette nelle condizioni di spiegare al primo cittadino del capoluogo, che l’Italia è uno stato di diritto dove vige un ordinamento giuridico regolato dalle leggi dello stato.

Necessarie trasparenza e legalità

Ed allora ricordiamo al sindaco Abramo che l’attività sua e della sua amministrazione deve essere coerente con i principi che dovrebbero essere fatti propri da chi amministra : trasparenza e legalità.

Perché il sindaco non risponde alle interrogazioni ? Perché c’è questo silenzio politico ?

Ne consegue che il sindaco Abramo prima d’invitarci a recarci in Procura dovrebbe rispondere, così come previsto da leggi e regolamenti, alle nostre interrogazioni e richieste atti valutando la correttezza delle procedure amministrative segnalate.

Il consigliere comunale, infatti, nell’espletamento della propria attività amministrativa ha due punti di riferimento: il sindaco ed il segretario generale che oggi riveste anche il ruolo di responsabile comunale dell’anticorruzione.

Come fa un consigliere a rivolgersi in procura se gli atti dubbi non hanno prima passato il vaglio di legittimità del sindaco e del segretario anticorruzione ? E perchè il Sindaco, ed in parte il segretario generale, omettono di rispondere alle nostre interrogazioni e richieste atti ? Perchè al Coimune di catanzaro l’accesso agli atti è quasi del tutto precluso ? RISPONDA PRIMA IL SINDACO ALLE NOSTRE INTERROGAZIONI, SI ATTIVI PER FARCI RILASCIARE GLI ATTI, POI VALUTEREMO NOI IL DA FARE.

Tutte le mancate risposte

Per rinfrescare la memoria al sindaco gli ricordiamo pubblicamente che siamo ancora in attesa di risposte e copia atti in merito a :

1. parere autorità di bacino della calabria per lavori parco gaslini (12.07.2017);

2. interrogazione sul perchè non si applicano le penali previste dal capitolato di gara alla Sieco per i cronici disservizi, la mancata realizzazione dei due centri di raccolta ed il mancato raggiungimento dell’obiettivo previsto della percentuale di raccolta differenziata (17.10.2017);

3. mancata risposte alle interrogazioni sul centro sportivo di pontepiccolo sul perchè non è stata ancora realizzata la prevista copertura dei campi da tennis ed il mancato rilascio di copia degli atti in questione (30.08.2017);

4. mancate risposte interrogazione sul parcheggio multipiano del Politeama e display (19.09.2017);

5. mancata risposta interrogazione Water Front (25.09.2017);

6. mancata risposta interrogazione catasto incendi (05.09.2017);

7. mancata risposta interrogazione progetto mobilità Corso Mazzini (21.09.2017);

8. mancata risposta interrogazione disastrosa gestione verde pubblico comunale (12.10.2017);

9. mancata risposta problematica “punteruolo rosso” e desertificazione Lungomare cittadino (10.10.2017);

10. mancata risposta interrogazione disservizi raccolta differenziata e verde pubblico (11.10.2017);

11. mancata risposta revisori dei conti  utilizzo “fondi di riserva” (23.10.2017);

12. mancata risposta interrogazione delibera eventi natalizi (18.12.2017);

13. mancata risposta interrogazione taglio alberi via Conti Falluc (20.12.2017);

14. mancata riposta interrogazione problematica “Ex Cinema Orso” (11.12.2017);

15. mancata risposta utilizzo operai Cz Servizi in Villa Margherita (15.12.2017);

eccc.ecc.ecc.ecc. 

Ma gli uffici rilasciano gli atti?

E’ quindi possibile che il problema per il sindaco sia quello d’invitare i consiglieri ad andare in Procura ? E per denunciare cosa, il sindaco che non risponde alle interrogazioni o forse gli uffici che non rilasciano gli atti ?

Il sindaco alzi il livello del dibattito

Noi, caro sindaco, abbiamo una visione della politica alta, nobile, e crediamo che una forte opposizione, seria e preparata sia podroma ad una maggioranza che governa la città con autorevolezza e polso fermo Non è mai il contrario . . .

La invitiamo, allora, ad alzare il livello del dibattito su temi importanti e fondamentali quali legalità e trasparenza amministrativa uscendo da quella sua concezione “giustizialista” dal respiro corto e senza prospettiva per la sua amministrazione e la sua città.

Consulta della legalità e commissione che verifichi la legittimità degli atti

Le lanciamo due proposte, pubblicamente: istituisca una CONSULTA DELLA LEGALITA’ presieduta da un rappresentante dell’opposizione consiliare al fine di coinvolgere associazioni e gruppi di cittadini nell’individuazione di criticità o delle situazioni di illegalità sulle quali intervenire per garantire ai cittadini legalità, trasparenza e controllo democratico del territorio.

Se non ha tempo, personale e mezzi per rispondere alle tante richieste di controllo e verifica degli atti da parte dei consiglieri, che hanno questo compito istituzionalmente, si adoperi per istituire una COMMISSIONE D’INCHIESTA, magari prefettizia, che verifichi tutte le pratiche e/o procedimenti amministrativi segnalati dall’opposizione in quanto “anomali” per fugare ogni dubbio o sospetto. ne guadagnerebbe la chiarezza e la trasparenza della politica amministrativa della nostra città. Crediamo infatti che sia interesse di tutti i consiglieri, dai piu’ “navigati” a quelli di nuova nomina, adoperarsi con ogni mezzo per cancellare quella sensazione di opacità, di poca trasparenza, di trasversalità della politica cittadina, di interferenze degli interessi privati su quelli pubblici, in modo che venga del tutto sconfitta l’illegalità. In tal senso l’insediamento della commissione in questione sarebbe davvero un bel passo in avanti.