Visita dermatologica: perché è importante farla

Mappatura dei nei: di cosa si tratta e perché farla?

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    Se la cura è il modo migliore per contrastare eventuali problemi in corso d’opera, allora la prevenzione è il modo migliore per curare ogni male: questo perché impedisce di giungere a una situazione che richiederebbe altrimenti un intervento immediato. Da ciò si capisce quanto siano importanti le visite e il consueto check up dal proprio medico di fiducia: una soluzione per anticipare i tempi, e per verificare la salute tout court dell’organismo. Lo stesso principio è facilmente applicabile alla pelle: l’organo corporeo che più di tutti viene afflitto dagli agenti esterni come il sole, visto che il suo scopo è precisamente quello di proteggere gli organi interni. In sintesi, la visita dermatologica rappresenta senza dubbio una delle abitudini più sane che si possano avere.

     

    Visita dermatologica: perché è importante farla?

     

    La visita dermatologica è il canale migliore attraverso il quale sottoporre le condizioni della nostra cute a un medico esperto del settore: è importantissimo sostenerla ogni anno, per via del controllo dello stato di salute della pelle e dei tessuti connettivi. Tramite una visita dermatologica, infatti, è possibile focalizzare l’attenzione sulla ricerca di problematiche potenzialmente gravi, quali ad esempio il melanoma e le macchie solari. Si tratta di problemi che conviene sempre cogliere sul nascere, per evitare che possano degenerare: per esempio la cheratosi solare, se non trattata, potrebbe poi sfociare in forme tumorali della pelle. Questa lesione squamosa, infatti, si sviluppa silenziosamente negli anni e richiede sempre l’analisi di un occhio professionale: sottovalutandola, essa è destinata a emergere negli anni e a crescere, fino a diventare un potenziale carcinoma. Come curarla? Con un prodotto come questo di Giuliani una crema specifica per la cheratosi attinica che favorisce il ripristino delle funzionalità rigeneranti del tessuto epidermico.

     

    Mappatura dei nei: di cosa si tratta e perché farla?

     

    La mappatura dei nei fa parte di quel lotto di esami che vengono effettuati durante una visita dermatologica: è sempre il caso di evitare il fai da te, e di farsi analizzare da un dermatologo esperto. In cosa consiste? Il medico ispezionerà accuratamente la superficie corporea per portare alla luce eventuali problematiche cutanee e formazioni potenzialmente gravi: la sua principale caratteristica sta nel fatto che, se ripetuta, consente di monitorare lo sviluppo di queste formazioni, secondo aspetti quali colore e dimensioni. È importante sottoporsi alla mappatura dei nei proprio per evitare che queste condizioni possano degenerare nel tempo, intervenendo prima che ciò possa accadere. Ciò accade ad esempio con  i tumori dell’epidermide dato che la suddetta mappatura analizza anche gli strati sottostanti (derma). Non si tratta di una procedura invasiva né dolorosa: l’analisi dei nei, infatti, avviene utilizzando una lente apposita equiparabile ad un vero e proprio microscopio (dermatoscopio). Infine, la mappatura dei nei richiede circa 40 minuti se approfondita.

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