Voto di scambio, prescrizione per imprenditrice catanzarese

Lo ha stabilito oggi il gup di Catanzaro al termine del processo con rito abbreviato che vedeva coinvolta Angela De Feo

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    E’ finito in prescrizione l’ipotizzato voto di scambio tra l’imprenditrice catanzarese Angela De Feo e alcuni esponenti di Lamezia Terme della ‘ndrangheta. Lo ha stabilito oggi il gup di Catanzaro al termine del processo con rito abbreviato. Secondo le ipotesi di accusa, Angela De Feo, in qualità di candidata al Consiglio regionale nella lista del Nuovo Psi per le consultazioni del 3 e 4 aprile del 2005, avrebbe ottenuto la promessa di voti, in cambio però dell’erogazione di una cospicua somma di danaro. La candidata si sarebbe avvalsa dell’intermediazione di Romolo Villirillo, esponente della cosca Grande Aracri di Cutro (Crotone), per avvicinare affiliati alla cosca Giampà di Lamezia Terme. E così Villirillo avrebbe accompagnato la candidata da Pasquale Giampà, consegnando 50 mila euro. Importo poi suddiviso con Vincenzo Bonaddio, Aldo Notarianni, Angelo Torcasio e Rosario e Saverio Cappello. L’intervento della cosca, però, non si sarebbe rivelato sufficiente per far eleggere la De Feo, che, per la restituzione della somma si sarebbe rivolta ancora una volta a Villirillo, il quale, direttamente o tramite propri sodali, avrebbe chiamato in causa esponenti di spicco della ‘ndrangheta lametina, contattati anche in ambito carcerari. Nella precedente udienza il pm della Dda Elio Romano aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati. (ANSA).

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