Finanziamento depuratore: consiglieri comunali chiedono seduta ad hoc

I consiglieri Eugenio Riccio, Fabio Celia, Sergio Costanzo,Cristina Rotundo, Nicola Fiorita e Libero Notarangelo, chiedono al presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni, un’apposita seduta del consiglio comunale per discutere la questione legata alla paventata  ipotesi della perdita del finanziamento del nuovo depuratore. I sei consiglieri hanno presentato una richiesta scritta  chiedendo  che il consiglio si pronunci su un atto di indirizzo politico- amministrativo che impegni il sindaco a una gestione “europea” del procedimento amministrativo inerente la realizzazione dell’opera in quanto “da quanto apprendiamo dalla stampa sembrerebbe  che il finanziamento di quindici milioni di euro fosse a rischio”. I consiglieri sottolineano di voler, dunque, “elevare il livello di  discussione dell’aula,raccogliendo l’invocazione del sindaco manifestata nell’ultima seduta dell’assemblea tanto forte e convinta da far … tremare il controsoffitto, con le conseguenze che ne sono seguite, sottoponendo l’argomento in quanto pensiamo che non ci sia,  al momento, argomento più importante da dibattere in consiglio. Una problematica che rischia di creare un gravissimo sfregio ambientale alla nostra città e un gravissimo danno all’economia legata al turismo di tutta la fascia marinara, secondo noi merita un’approfondita e chiarificatrice  discussione presente il sindaco e i consiglieri regionali espressione del territorio. Non si può, a nostro giudizio perdere tempo prezioso e continuare a  mandare in fumo ogni anno centinaia di migliaia di euro  per sistematiche manutenzioni al depuratore località Verghello obsoleto e tecnologicamente superato e quindi esposto al rischio sequestro. Un blocco che se si dovesse verificare nel periodo estivo metterebbe in crisi l’intero comparto del turismo della costa jonica. Dinanzi a tutto questo scenario- hanno concluso Riccio, Celia, Sergio Costanzo, Rotundo, Fiorita e Notarangelo –  “le stelle non possono continuare a guardare”