Verso Akragas-Catanzaro. Falcone rimane a casa

Cambio di itinerario per i tifosi giallorossi. Causa residuato bellico si dovranno imbarcare a Reggio 

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    Il Catanzaro contro l’Akagras, Davide (Dionigi) contro il Gigante  che si è rialzato: quello di domenica sarà un crocevia fondamentale sia per le aquile che per il loro tecnico, entrambi sotto esame dopo il brutto tonfo dello scorso turno contro la Sicula Leonzio. Rialzare la testa è l’imperativo dato dalla proprietà che, dopo il confronto franco della giornata di ieri, si aspetta un cambio di passo e di atteggiamento sia dalla squadra che dallo staff tecnico. Per consentire a tutti di lavorare in un clima ovattato e lontano da tensioni si è optato per anticipare la partenza alla volta della Sicilia e già questo pomeriggio la truppa si è trasferita a Siracusa dove domani andrà in scena la rifinitura pre gara. Prima di partire per il ritiro, l’allenatore emiliano ha ribadito la sua tranquillità sottolineando che l’obiettivo principale resta quello dei playoff e che la squadra, dopo i confronti serrati di questa settimana – l’ultimo come detto proprio ieri, de visu con il presidente Noto – è pronta a ripartire da quanto di buono fatto prima del doppio tonfo contro Lecce e Sicula.

    QUI GIOVINO – Questa mattina invece si è lavorato quasi al completo allenando la mira soprattutto sui calci piazzati e sulle situazioni offensive. Poche le indicazioni circa il possibile undici che domenica scenderà in campo al “De Simone” ma i dubbi riguarderebbero al momento soprattutto difesa e centrocampo con il ballottaggio tra Gambaretti e De Giorgi per la catena di destra e l’innesto di un quinto elemento in mediana che potrebbe essere Marin o Spighi. Nulla da fare invece per Falcone che dopo aver disertato la seduta mattiniera è rimasto in città per ulteriori accertamenti.

    TRASFERTA – Cambio di itinerario per i tifosi giallorossi che domenica seguiranno la squadra in terra siciliana: anziché imbarcarsi a Villa San Giovanni, i supporters delle aquile dovranno recarsi al porto di Reggio Calabria da dove potranno usufruire del normale servizio di linea per Messina. Anche loro, infatti, dovranno rispettare l’ordinanza di interdizione dello scalo emessa dalla capitaneria di porto di Reggio Calabria per favorire le operazioni di messa in sicurezza di un ordigno bellico ritrovato a Villa San Giovanni in via Stazione Vecchia.

    Gianfranco Giovene

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