Abramo vs D’Ippolito: ‘Mai detto che Lamezia ha popolazione mafiosa’

Il sindaco valuterà la querela nei confronti di un candidato alla Camera di M5s che nel corso di una trasmissione televisiva ha attribuito al primo cittadino giudizi di questo tenore 

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    E’ polemica per alcune rilasciate nel corso di una trasmissione televisiva dell’emittente Ten dal candidato alla Camera dell’M5s Giuseppe D’Ippolito che ha attribuito al sindaco Sergio Abramo un giudizio offensivo nei confronti del lametini “ha descritto Lamezia Terme come una città di mafiosi’ ha detto D’Ippolito. 

    Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, da parte sua come si legge in una nota  “ha dato mandato all’avvocati Nunzio Raimondi di verificare se esistono i presupposti per sporgere querela per diffamazione nei confronti di Giuseppe D’Ippolito, candidato di M5S alla Camera, per le incaute dichiarazioni rese durante una trasmissione televisiva. Il D’Ippolito ha attribuito al sindaco Abramo frasi offensive verso la cittadinanza di Lamezia Terme mai pronunciate, mai scritte, totalmente inventate. Il legale del sindaco è già in possesso della registrazione integrale della trasmissione televisiva.

     

    “Il candidato D’Ippolito, nel vano tentativo di spargere odio tra le nostre amatissime città di Catanzaro e Lamezia Terme, mi ha falsamente attribuito giudizi sulla popolazione di Lamezia Terme, in realtà da me mai pronunciati. Risponderà davanti ai giudici di questo comportamento irresponsabile che tenta di riportare indietro l’orologio della storia. Fortunatamente, i cittadini di Lamezia Terme conoscono il mio amore verso la loro città, definita nel mio comunicato stampa – contrariamente a quanto sostenuto dal candidato D’Ippolito – ‘consorella’; una sollecitudine dimostrata in più occasioni: quando, ad esempio, orgogliosamente sono stato presente, in prima fila, con la fascia tricolore per difendere il tribunale dalla soppressione. Sono certo che i lametini sapranno isolare chi fa irresponsabilmente ‘terrorismo psicologico’ soltanto per conquistare qualche voto in più.”

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