Catanzaro: Dionigi fuori dal tunnel? Società, gestione perfetta

I delegati della Commissione di Vigilanza  hanno effettuato la periodica verifica sulla tenuta amministrativa del sodalizio giallorosso dalla quale è emersa la totale correttezza nella conduzione delle procedure contabili e fiscali

Più informazioni su


    di Gianfranco Giovene

    Era partito con la consapevolezza di non poter più fallire, conscio che solo la vittoria avrebbe consentito di rassenerare gli animi della piazza e forse di salvare la traballante panchina del proprio tecnico. E’ tornato a casa con i tre punti in tasca, con un po’ più di serenità negli occhi, pronto a giocarsi tutto nella prossima sfida al “Ceravolo” contro il Rende. Non è stato per nulla semplice ma a Siracusa, contro l’Akragas, il Catanzaro è riuscito a tirarsi fuori dal buco nero in cui si era autonomamente ed ingenuamente cacciato una settimana fa, strappando un importante successo per il proprio futuro e compiendo un balzo rilevante in classifica soprattutto in ottica playoff. Poteva sembrare quasi scontato visto il divario tra sé e l’avversario in graduatoria, in realtà i siciliani – rafforzatisi sul mercato di gennaio, galvanizzati dalla nuova proprietà e indirettamente ringalluzziti, dopo lo svantaggio iniziale, dalla scellerata espulsione del nuovo arrivato De Giorgi – hanno rappresentato un osso più duro del previsto per Nordi e compagni. Fortuna che a risolverla ci ha pensato un altro nuovo innesto del mercato invernale: “el Turu” Corado, subentrato nella ripresa al posto di Infantino ed autore della sua prima marcatura in giallorosso nel momento in cui nervosismo e paura stavano cominciando a prendere il sopravvento. Dionigi fuori dal tunnel? Lo dirà solo la prossima gara.

    ESPERIMENTI, NERVI ED ATTENZIONE – Positivo l’esperimento di centrocampo varato dall’allenatore emiliano con Van Ransbeeck, Spighi e Marin titolari dal primo minuto al posto di Maita, Onescu e Zanini. Il ritorno ad una mediana a cinque ha garantito come previsto maggiore filtro davanti alla difesa arginando le offensive avversarie e dando maggiore dinamismo al pressing alto. Di negativo c’è l’ennesimo scivolone su calcio piazzato con la rete agrigentina arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo con la complicità dell’ex di turno Sepe: gli errori su palla inattiva continuano ad essere un tallone d’achille non da poco e in previsione del rush finale – che si preannuncia caldo – occorrerà metterci per forza una toppa. Ugualmente, occorrerà smorzare i toni in determinati frangenti della gara come dimostrato dal rosso sventolato all’indirizzo di De Giorgi che ha seriamente rischiato di compromettere la partita: il remake di Castellammare ha fatto salire un brivido lungo la schiena dei tifosi presenti, in futuro meglio non correre altri rischi.

    LA RIPRESA – Prevista per domani pomeriggio a Giovino la ripresa dei lavori. Da valutare le condizioni di Marin uscito zoppicante dalla gara di Siracusa e di Gambaretti che nel primo tempo ha ricevuto una botta alla caviglia destra e ha poi per necessità stretto i denti fino al novantesimo.

    ISPEZIONE COVISOC – Oggi intanto la società ha ricevuto una nuova visita degli ispettori della Covisoc: “I delegati della Commissione di Vigilanza – si legge in una nota diffusa sulla pagina facebook ufficiale del club – hanno effettuato la periodica verifica sulla tenuta amministrativa del sodalizio giallorosso dalla quale è emersa la totale correttezza nella conduzione delle procedure contabili e fiscali. Gli ispettori, coadiuvati per tutta la durata dell’accertamento dai professionisti del Collegio sindacale, si sono complimentati con il presidente Floriano Noto per l’impeccabile gestione della società”. Soddisfatto il numero uno del sodalizio di via Gioacchino da Fiore: «Questi complimenti ci rendono particolarmente orgogliosi essendo la nostra esperienza nel mondo del calcio cominciata soltanto da pochi mesi».

    Più informazioni su