Integrazione aziende sanità: passi avanti nel nuovo incontro con Scura

Integrazione “Pugliese”-“Mater Domini” e nuovo ospedale tra i temi sotto i riflettori. “Battibecco” e poi stretta di mano tra commissario e Ciconte. Altri incontri il 27 febbraio e 27 marzo  

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    Un confronto lungo quasi quattro ore, a tratti teso e persino conflittuale, ma in conclusione abbastanza proficuo: fa un nuovo passo in avanti il percorso istituzionale per disegnare la “nuova” sanità a Catanzaro. E’ quanto è emerso dal nuovo vertice che si è tenuto a palazzo Alemanni, vertice presieduto da commissario ad acta per la sanità calabrese, Massimo Scura: alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco, Sergio Abramo, il delegato per le tematiche sanitarie del presidenza della Regione, Franco Pacenza, il rettore dell’Università “Magna Graecia”, Giovanbattista De Sarro, il direttore generale del Dipartimento Tutela della salute, Bruno Zito, i direttori generali delle aziende “Pugliese”, Giuseppe Panella, e “Mater Domini”, Antonio Belcastro, e i consiglieri regionali Arturo Bova, Enzo Ciconte, Baldo Esposito e Domenico Tallini.
     
    Parla Scura – A illustrare l’esito del vertice è stato Scura. «Dopo una discussione abbastanza vivace ma costruttiva – ha dichiarato il commissario parlando con i giornalisti – è stato definito l’iter giuridico per arrivare alla costituzione dell’azienda “Renato Dulbecco”, nella quale confluiranno le aziende “Pugliese” e “Mater Domini”: si farà una legge regionale i cui tempi di elaborazione saranno piuttosto veloci, anche perché questo aspetto normativo è probabilmente quello meno complicato sul piano della fattibilità». Tra le altre decisioni adottate nel corso del vertice, il commissario ha elencato  «la definizione del percorso per concludere il protocollo d’intesa tra Regione e Università: sotto questo aspetto il 27 febbraio avremo un’altra riunione ma il protocollo – ha spiegato Scura – è praticamente pronto, resta da sistemare alcuni dettagli e da attendere la conclusione di alcuni adempimenti interni all’ateneo».
     
    Nuovo ospedale – E’ stato poi individuato – ha proseguito il commissario della sanità calabrese – «il percorso per la scelta della localizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro, che utilizzerà parte dell’ospedale esistente al “Policlinico” perché sono necessarie alcune verifiche sotto il profilo sismico. Importantissima anche la modalità di definizione dell’iter per il nuovo ospedale, che sarà quella di uno studio di fattibilità con una sorta progettazione preliminare: questo costerà un po’ di più rispetto alla vecchia procedura ma chiarirà meglio tutti gli aspetti legati alla funzionalità, economicità e accessibilità del nuovo ospedale. Su questa parte preliminare allo studio lavoreranno i dg delle due aziende, il Dipartimento Infrastrutture della Regione e il sottoscritto. Non dovrebbero infine esserci problemi sul piano dei finanziamenti, per i quali si andrà avanti con un “project financing”».  Scura ha annunciato che «su tutte queste tematiche è già stato calendarizzato un nuovo incontro, fissato al 27 marzo», esprimendo comunque «soddisfazione perché è partito un processo concreto: tutti ricordano che sono temi di cui si parla da dieci anni senza alcun costrutto, adesso invece  – ha osservato il commissario “ad acta” per la sanità calabrese – siamo nella direzione giusta».
     
    Il commento del sindaco – Anche il sindaco di Catanzaro, Abramo, ha espresso apprezzamento per l’esito della riunione: «Si è fatto un buon lavoro, tutti i presenti hanno dato un ottimo contributo ma – ha concluso Abramo – ancora non dobbiamo mollare perché se ci fermiamo rischiamo di non sbloccare i fondi per il nuovo ospedale e rischiamo di non far crescere la nostra università e di disperdere il patrimonio rappresentato dall’attuale offerta sanitaria nel capoluogo. Importante proseguire in quest’ottica di totale condivisione fra tutte le parti coinvolte per abbreviare i tempi e superare una situazione di stallo che dura da troppo tempo. Conosciamo benissimo il ruolo preponderante che svolge il settore sanitario del capoluogo per Catanzaro, i catanzaresi e per un’ampia fetta della regione, e i passi avanti concreti che sono stati fatti in questa sede sono le risposte migliori che si potessero dare ai cittadini calabresi». 
     
    Botta e risposta Scura-Ciconte – Alla fine del vertice, toni e volti dei protagonisti molto distesi, ma nel corso della riunione e non sarebbero mancati i momenti di tensione, in particolare tra il commissario Scura e il vicepresidente del consiglio regionale Enzo Ciconte, protagonisti di un vivace “battibecco”, poi peraltro chiarito. Il clima si sarebbe “surriscaldato” dopo che Scura avrebbe contestato l’eccessiva ingerenza della politica nella scelta dei primariati. Ciconte avrebbe contestato al commissario una costante disattenzione verso le esigenze dell’ospedale “Pugliese”, suscitando la replica di Scura, secondo il quale «dati alla mano» il presidio catanzarese invece sarebbe uno dei più “privilegiati” su scala regionale. Al termine della riunione tuttavia Scura e Ciconte si sarebbero salutati con un abbraccio e una stretta di mano posando insieme anche per una foto per la stampa.  (cant. a.)

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