Riccio: ‘La maggioranza non risponde, l’opposizione non sostiene’

Il consigliere comunale snocciola le criticità dell'amministrazione Abramo e annuncia il passaggio al gruppo misto

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    Di Giulia Zampina

    Senza risposte dalla maggioranza, senza un sostegno dall’opposizione. E’ nel guado della solitudine istituzionale e politica che Eugenio Riccio annuncia una decisione maturata ed evidentemente già assunta che aspetta solo di essere formalizzata. Il suo passaggio al gruppo misto. In una piovosa domenica invernale Riccio chiama a raccolta il nocciolo duro dei suoi sostenitori e anche tanti cittadini, in un incontro che nulla avrebbe da aggiungere alle numerose prese di posizione pubbliche assunte in questi sei mesi che hanno prodotto oltre 50 interrogazioni da parte del consigliere comunale di opposizione, se non fosse per quell’elemento in più. Aderire ad un gruppo misto per avere le mani ancora più libere rispetto ad una situazione di stallo che si è creata anche tra i banchi dell’opposizione. Riccio, affiancato dall’ex amministratore della Catanzaro Servizi, Rocco Mazza, le snocciola tutte le questioni. Fatti che riguardano più che altro la gestione di gare ed appalti che, secondo il consigliere non rispondono ai più elementari canoni di trasparenza e legalità.

    Si parla di manifestazioni natalizie, ma anche di lavori sul Lungomare, cattiva gestione dello sviluppo di Giovino, dubbi sulla legittimità tecnica della riqualificazione del Parco Gaslini, cinema Orso, cimiteri, verde pubblico e raccolta differenziata. Riccio ha tutto ben chiaro. Anche i limiti di una burocrazia he si smarca anche davanti alle richieste del sindaco “Ho chiesto le carte della vicenda inerente i vigili urbani, ad un primo diniego del segretario comunale, responsabile Anac, ho rilanciato a livello politico in consiglio comunale. Il sindaco ha detto che le carte potevano essere consegnate ai consiglieri di opposizione. Bene, ad oggi io non ricevuto nulla e credo che questa scarsa agibilità democratica che di fatto limita il ruolo del consigliere comunale di opposizione sarà uno dei primi argomenti che affronterò con il nuovo prefetto”. Una solitudine che però per Eugenio Riccio non è isolamento. “Non ho cambiali politiche in sospeso ma un dovere di coerenza verso gli elettori e verso questa città. Non importa se dovrò continuare le battaglie in perfetta solitudine, forse ci vorrà un po’ di più per vincerle, ma la cosa più importante è non essersi stancati di combatterle”.

     

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