Aquile, il ko col Rende. Dionigi: ‘Poco cattivi nel finalizzare’ VIDEO

Netto il giudizio sull’episodio del rigore: «E’ chiaro il movimento con il braccio da parte del difensore: l’arbitro probabilmente non se l’è sentita di concedere un penalty». CATANZARO-RENDE 0-1, DECIDE FRANCO SERIE C GIRONE C, I RISULTATI

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    Volti scuri in casa giallorossa nel post gara del derby contro il Rende: l’operazione continuità dopo il successo esterno contro l’Akragas si è infranta contro la pragmaticità di un avversario più scaltro, più concentrato e più cinico finendo per naufragare definitivamente tra i nuovi fischi del pubblico. Amara la disamina del tecnico Dionigi, tesa più ad evidenziare il poco che di buono è stato fatto che non il vero nocciolo della questione. «Commentare questa sconfitta non è facile – ha esordito l’allenatore emiliano – Abbiamo schiacciato il Rende nella propria metà campo e forse nell’unica volta che gli avversari sono venuti giù è arrivato il gol che ci ha colpito. Questa è la disamina della partita – ha proseguito – l’impegno c’è stato e il risultato non premia quanto la squadra ha fatto». Che non fosse proprio «il momento per un’altra sconfitta» è chiaro e palese: le motivazioni del tonfo? Probabilmente la scarsa attitudine offensiva a pungere.

    «Riusciamo ad arrivare spesso al limite dell’area o a mettere la palla al centro – ha sottolineato Dionigi – ma poi, per un motivo o per l’altro, non riusciamo ad essere cattivi come dovremmo nella finalizzazione. La defezione di Letizia ci ha creato un po’ di problemi: con lui ed Infantino avevamo forse trovato i giusti movimenti ed avevamo iniziato ad esprimerci bene. Fare un calcio diverso, più attendista, non è nelle nostre caratteristiche: proseguiremo su questa strada cercando di essere più concreti».Netto il giudizio sull’episodio del rigore: «E’ chiaro il movimento con il braccio da parte del difensore: l’arbitro probabilmente non se l’è sentita di concedere un penalty». Dispiaciuto per il risultato anche l’attaccante Cunzi, di nuovo in campo da titolare dopo un lungo periodo di assenza: «La squadra oggi ha dato il massimo su un campo impraticabile – ha evidenziato la punta – Senza attaccarsi ad alibi o trovare scuse si può dire che nel calcio gli episodi vanno cercati e il Rende è stato più bravo di noi a farlo. Non ricordo una supremazia così palese da parte loro ma quando si perde più che trovare scuse vanno prese delle responsabilità. La classifica dice quello che siamo al momento: quando ci renderemo conto che occorre fare legna, correre e non fare errori forse cambierà qualcosa». Neanche la fortuna in questo periodo pare dare una mano ai giallorossi: «Episodi a favore ne ricordo pochi ultimamente – ha sottolineato Cunzi – Il mio fallo di mano, per esempio è stato visto mentre quello degli altri no. Dobbiamo renderci conto che Catanzaro non può fare questo campionato e che questa piazza non aspetta – ha proseguito – Questa però non è una sconfitta che ci fa buttare la spugna: daremo il massimo perché la città e la società se lo meritano».

    Gianfranco Giovene 

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