Tra incuria ed inciviltà, ecco come si degrada un quartiere foto

Dopo qualche anno di 'splendore' ora Lido soffre l'indifferenza pubblica e l'incuria di alcuni cittadini . Il tutto amplificato dalla mancanza di un controllo istituzionale e sociale

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    Di Giulia Zampina

    Cosa  significa governare un cambiamento? Cosa significa avere a cuore la cosa pubblica? Probabilmente, da un lato vorrebbe dire avere cura ed accertarsi che gli sforzi fatti e le risorse investite abbiano portato dei reali benefici alla comunità, dall’altro significa sentirsi partecipi e attivi nella crescita dei luoghi in cui si abita, attivando una coscienza ed anche un controllo sociale. Non girandosi dall’altra parte davanti alle palesi inciviltà, per non essere chiamati complici delle stesse e contemporaneamente attivare quel principio di sussidiarietà che deve diventare una risorsa per le pubbliche amministrazioni.

    Purtroppo nel quartiere marinaro tutto questo non accade.

    E così le risorse finanziarie spese per l’abbellimento e per garantire una maggiore vivibilità della zona sono andate in fumo, bruciate dall’inciviltà della gente e dalla mancanza di una manutenzione ordinaria e forse anche da un non adeguato controllo sui lavori che sono stati fatti.

    E poi ci sono le promesse. Quelle fatte per la risoluzione di una situazione di degrado antica, quella del cinema Orso. Fatiscente, cadente, pericoloso oltre che ovviamente vergognoso.

    Spenta l’eco della protesta e le successive dichiarazioni di intento, l’ex cinema Orso è ancora lì a dimostrazione che il tempo, implacabile somma di giorni e di mesi, passa senza alcuna soluzione.

    Ci sono poi le staccionate del ponte della Fiumarella oramai arrugginite e con il ferro fuori dal cemento.

    Gli pneumatici abbandonati sulla spiaggia in zona Giovino.

    Le vasche delle fontane diventate riciclo di spazzatura.

    C’è tutto nel quartiere marinaro. Tutto tranne la cura, l’amore ed il rispetto che una città meriterebbe, in primis da chi la deve vivere. Perché essere cittadini che pagano le tasse non offre solo la patente per accampare dei diritti ma impegna ciascuno  all’assunzione di alcune responsabilità che attengono ai singoli ed i cui effetti però ricadono sull’intera collettività.

     

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