Polo Museale: ‘Nostre responsabilità ma poche risorse’

La replica dopo la nostra segnalazione: Ridaremo dignità a quei spazi

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    Riceviamo e pubblichiamo nota di replica in riferimento ad un nostro articolo sul Parco Scolacium (CLICCA QUI PER LEGGERLO). 

    Questo Polo Museale, nella persona della scrivente, si addossa ogni responsabilità in merito alle condizioni del Parco Archeologico di Scolacium, ma ritiene opportuno fare alcune precisazioni in merito all’articolo comparso sulle vostre pagine. Il Parco Archeologico Nazionale di Scolacium è l’unico di quelli al momento in capo al Polo Museale ad avere problemi di crescita eccessiva di vegetazione, un fenomeno come è noto naturale specie in primavera e il cui contrasto impegna molte energie non solo finanziarie da parte di chi ne detiene la custodia e la valorizzazione. Gestendo, oltre che beni culturali, denaro pubblico, il Polo deve centellinare le proprie scarse risorse finanziarie in quanto è fuor di dubbio che l’erba, in questa stagione (non a gennaio però come da voi dichiarato e neppure nella stagione estiva, alla quale sembrerebbero riferirsi le brulle immagini da voi inserite a confronto dello stato attuale del parco) cresce assai rapidamente. Per questo, nella fase di espletamento delle gare, attualmente in corso per tutte le manutenzioni dei 16 Musei e Luoghi della cultura afferenti al Polo, si era previsto di effettuare un taglio di erba, nella sola area del foro, a immediato ridosso della Pasqua, ritenendo di dover offrire a quelle date ai visitatori il sito in uno stato dignitoso. Tale operazione sarà effettuata nel corso della prossima settimana”.

    Angela Acordon, direttore del Polo Museale della Calabria

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