Toga, musica, città e calcio… le tante sfumature di Peppe Fonte

L'avvocato cantautore suonerà all'inaugurazione della nuova sede de Il Circolo città e racconta di sè, della sua passione, di Catanzaro e del Catanzaro

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    di Giulia Zampina

    Di mestiere fa l’avvocato penalista. Ama Catanzaro ed il Catanzaro. Come fare a conciliare tutto ciò. Facile, con la musica. Giuseppe Fonte, stasera, raccogliendo l’invito di Paola Gualtieri, suonerà per gli ospiti de Il circolo di Catanzaro che inaugura la sua nuova sede.

    Peppe Fonte, penalista, cantautore, ex calciatore, di che parliamo? Giustizia, musica o calcio?

    “Parliamo della città. Sono molto preoccupato per il suo destino e per la sua condizione di assoluta estraneità rispetto al resto del territorio”.

    Nella sua  canzone “La città di Eolo”, scrive che la sua città è distante e che non è mai importante, è questo, ancora adesso, il suo pensiero?

    Purtroppo si. A distanza di oltre sette anni dalla nascita della canzone la mia città vive un degrado politico e culturale che è allarmante e, per i nostri figli, assolutamente molto poco rassicurante. La crescita di una polis è innanzitutto confronto e dibattito culturale. In verità io non so neanche chi sia in questo momento l’assessore alla cultura di Catanzaro. In ogni caso per il silenzio culturale che lo contraddistingue non posso non definirlo.. “un anonimo”.

    Veniamo alla musica: si dice che sta per uscire il suo terzo lavoro discografico. Ci vuole  anticipare qualcosa?

    “E’ vero. A breve uscirà “Sciopero di un’idea” il mio terzo disco. E’ un lavoro molto pensato e studiato. Mi auguro rappresenti un approdo alla maturità ed alla sintesi della mia vita artistica. Sono dieci brani, tra inediti, rifacimenti e sorprese varie. Stasera al Circolo di Catanzaro farò ascoltare delle piccole anticipazioni”.

    Come mai ha deciso di suonare per il Circolo di Catanzaro?

    E’ un invito che ho raccolto dalla Presidente, il notaio Paola Gualtieri, che, in modo devo dire molto cortese e piacevole per me, ha voluto la mia musica. Nella sua cortesia ho rivisto la Catanzaro che vorrei, quella educata, colta e, nel contempo, figlia delle arti e delle serie professioni.

     

    Ma un penalista impegnato come lei come fa ad essere anche cantautore?

    Bella domanda! Ruba il tempo alla notte, alla domenica, e non canta quasi mai..solo per chi se lo merita

     E la giustizia come funziona? Cosa si dice nel palazzo?

    La giustizia funziona piano e male. Il degrado economico e culturale della città coinvolge tutti i settori. Dunque, anche le professioni. Il palazzo, un tempo, aveva inquilini avvocati e magistrati, più nobili e con maggiore scuola. Oggi nel palazzo, spesso, ti volti e non ti sembra di essere in Tribunale.

     Un’ultima domanda, il Catanzaro, come lo vede?

    Floriano Noto e la sua famiglia hanno fatto un grande gesto. Il calcio è un terreno difficile quanto ogni altra professione. Un consiglio lo voglio dfare, però, uno solo: ho sentito intorno alla nuova dirigenza troppe parole sul calcio giocato e molta poche parole sull’organizzazione dell’azienda Catanzaro calcio. E questo non va bene.

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