In sciopero i ragazzi del liceo Scientifico Siciliani foto

In queste ore la mobilitazione. Lunedì il sopralluogo dei tecnici. Dal muro adiacente all'ingresso della scuola acqua maleodorante che scorre 

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    ‘Siamo stanchi e abbiamo deciso di mobilitarci – insieme a noi anche gli studenti dell’altra sede, perchè siamo una scuola unica e unita – per dire basta a tutto questo’. A parlare è Gioacchino Platì, rappresentante di istituto del liceo Scientifico Siciliani. Stamattina i ragazzi hanno scioperato, come già era stato annunciato, perchè, dice il rappresentante d’istituto – ‘sono ormai degli anni che sopportiamo quest’acqua maleodorante che scorre sul muro adiacente alla scuola, con un odore nauseabondo che ci accompagna all’ingresso e all’uscita delle lezioni’.

    Non solo lo sciopero, fanno sapere ancora gli studenti ma, nel tempo, richieste di un sopralluogo da parte di tecnici per venirne a capo.

    Lunedì le lezioni riprenderanno normalmente proprio in vista della visita da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Franco Longo e del personale dell’ufficio tecnico  per capire come andare verso una soluzione. ‘Intanto – continuano dal liceo Scientifico – il problema si è intensificato. Perché ormai l’olezzo di quest’acqua maleodorante che scorre ci accompagna tutti i giorni’. 

    Intanto stamattina il Codacons ha provveduto a depositare una dettagliata denuncia presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, nella quale viene chiesto un “immediato intervento” per scongiurare quella che viene descritta come una vera e propria “bomba sanitaria”.

    I liquami che finiscono nelle aule, calpestati da centinaia di ragazzi, già da soli costituirebbero una emergenza – sostiene l’avv. Francesco Di Lieto vicepresidente nazionale del Codacons – se poi pensiamo all’imminente innalzamento delle temperature, possiamo renderci conto del gravissimo pericolo che incombe sulla salute dei ragazzi nonché del personale docente e non docente.

    Senza dimenticare – prosegue Di Lieto – che in quell’edificio una famiglia è costretta a vivere praticamente nella fogna.

    Spiace dover constatare il totale disinteresse per una realtà che rappresenta una delle eccellenze della nostra città. 

    Spiace dover sottolineare come l’accorato appello degli insegnanti all’Amministrazione comunale sia rimasto del tutto inascoltato. 

    E’ intollerabile che liquami fognari maleodoranti costringano i ragazzi ad una estenuante gimcana per evitare di schizzarsi mentre provano ad entrare all’interno dell’istituto.

    Quanto segnalato dev’essere motivo di attenzione per gli elevatissimi rischi di natura igienico-sanitaria che il continuo sversamento delle acque putride inevitabilmente porta con sé.

    Per questo motivo il Codacons ha chiesto che la Procura voglia far luce non solo sulle cause, ma anche su tutti gli abusi e le omissioni che hanno relegato gli studenti del “Siciliani”, convivere con la fogna.Uno stato di assoluto degrado che mortifica uno tra i più prestigiosi istituti del nostro paese.

    E poiché le scuole fanno notizia solo quando vengono chiuse – conclude Di Lieto – abbiamo chiesto alla Magistratura di valutare anche le condizioni per continuare a svolgere le lezioni.

    In maniera che possano finalmente emergere quelle che appaiono palesi, intollerabili ed ingiustificabili, responsabilità’.

     

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