Tonnina’s, la telefonata di Fiorentino a Paonessa, poi lo scoppio

Pare che Paonessa e Sergi siano arrivati a Lido con Genny Fiorentino, dopo essere stati insieme nel loro bar di Borgia ARRESTATO GESTORE VITTIME E PROPRIETARI IN BUONI RAPPORTI LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI LE DUE VITTIME LA NOTIZIA, LE FOTO, I VIDEO

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    Di Antonio Capria e Giulia Zampina

    E’ crollato dopo un lungo interrogatorio Gennaro Fiorentino, conosciuto nel quartiere marinaro come Genny. Quarantasette anni e storico fondatore del Tonnina’s che, dopo alterne gestioni, aveva ripreso. Un locale storico del quartiere marinaro che negli ultimi tempi era diventato meta di diversi personaggi famosi che arrivavano per le classiche ospitate a Lido. E’ crollato davanti al sostituto procuratore Chiara Bonfadini, dimostrandosi visibilmente provato per le drammatiche conseguenze che le sue azioni hanno avuto. La morte di due persone, comunque vicine a lui, legate alla sua famiglia da sentimenti di amicizia consolidata. Al punto da chiedere la loro complicità per portare a termine il suo piano: mettere fuoco al locale e incassare il premio dell’assicurazione. E’ ancora da chiarire se i soldi del premio assicurativo servissero per coprire qualche debito derivante dalla gestione del locale o per necessità di altra natura. Anche per chiarire questo aspetto sono ancora al lavoro gli investigatori della Squadra Mobile di Catanzaro, guidati dal dirigente Nino De Santis e dal suo vice Angelo Paduano, che insieme ai magistrati della Procura nel giro di pochissime ore hanno risolto il caso. 

    Una vicenda che fin dal momento della identificazione delle vittime ha mostrato dei punti poco chiari, e proprio l’amicizia tra le vittime e il titolare ha fatto perdere di consistenza alla prima ipotesi del racket delle estorsioni. Gli amici hanno forse aderito al piano allettati da una offerta di denaro, e che molto probabilmente hanno trascorso in compagnia le ultime ore prima della tragica esplosione costata la vita ai due ragazzi. 

    Si è infatti accreditata, durante l’interrogatorio, l’ipotesi già anticipata ieri sera  , e cioè che Giuseppe Paonessa ed Eugenio Sergi sarebbero arrivati al Tonnina’s proprio con Genny Fiorentino, il quale qualche ora prima sarebbe stato nel loro bar a Borgia. Saranno i filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza eventualmente a confermare questa ricostruzione.
    Una serata apparentemente normale, ma forse solo l’inizio di un piano criminoso.   

    Resta ancora da capire perché l’orologio di uno dei due si sia fermato a mezzanotte e mezza ma, ciò che oramai pare acclarato è che lo scoppio sia avvenuto all’1.09. Ma tra mezzanotte e mezza e l’1.09 si è verificato un altro episodio che ha messo gli uomini della Squadra Mobile sulle tracce del coinvolgimento di Gennaro Fiorentino. All’1.02 il telefono di Giuseppe Paonessa squilla e dall’altra parte c’è proprio Genny Fiorentino. La telefonata pare non abbia avuto un’interlocuzione tra i due, ma sia partita dal telefono di Genny quasi per caso. Sette minuti dopo la tragedia.

    In passato Genny Fiorentino fu vittima del danneggiamento di un call center gestito dalla moglie. Come emerge dal fascicolo dell’operazione Jonny, la responsabilità di quell’episodio è stata ammessa dal pentito Santino Mirarchi, che avrebbe agito per vendetta dopo una lite con Fiorentino. Un episodio di cui Mirarchi fu chiamato a render conto agli Arena di Isola Capo Rizzuto.

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