Con ‘Primo tempo’ debuttano i ragazzi dell’Itas Chimirri

In scena la rappresentazione teatrale firmata da Salvatore Emilio Corea e Claudia Olivadese

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    In scena con successo all’Auditorium del Seminario Pio X 1996-PRIMO TEMPO, l’ultima produzione di Edizione Straordinaria in collaborazione con la Scuola di Teatro “Enzo Corea”, il Centro Calabrese di Solidarietà e l’Istituto Tecnico di Attività Sociali Bruno Chimirri di Catanzaro

    Lo spettacolo teatrale, firmato da Salvatore Emilio Corea e Claudia Olivadese, ha visto debuttare sul palcoscenico i ragazzi dell’Istituto impegnati nel Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro. Un’occasione significativa per misurare l’efficacia di una legge innovativa che – fatta la tara di poche spiacevoli esperienze negative – può essere un veicolo di crescita per i giovani studenti. Così è stato in questo caso, grazie alla sensibilità del dirigente scolastico Dottor Antonio Carioti e degli organi collegiali, alla professionalità dello staff dei registi, e all’impegno dei venti studenti che hanno deciso di prendere parte al Progetto.

    1996-PRIMO TEMPO è il suggestivo racconto dell’avventura per molti versi pasoliniana di un gruppo di adolescenti di periferia che marina la scuola per organizzare una partita di calcio in un campetto sgangherato sotto un cavalcavia. Il racconto è ambientato appunto in un tempo che sembra più distante della ventina d’anni che lo separa dai giorni d’oggi. «È già un emozionante amarcord per quelli della mia età», commenta Corea «ma è ancora più emozionante vedere come i sentimenti di una generazione che non viveva nell’Era Social siano stati interpretati con sincerità e freschezza da ragazzi contemporanei». E in effetti i giovanissimi attori alla prima esperienza – affiancati da allievi della Scuola di Teatro “Enzo Corea” – hanno recitato con sorprendente talento un testo poetico, facendo loro il lessico quotidiano, le gioie e i drammi, l’educazione sentimentale incerta e affascinante di quelli che potrebbero essere i loro stessi genitori. Ne è scaturita una commedia divertente e persino commovente, che il pubblico numeroso ha accolto con grande favore.

    Un esperimento di successo sotto tutti i punti di vista, e un’esperienza significativa per i ragazzi che hanno partecipato, ciascuno secondo le proprie propensioni, a tutte le fasi dell’allestimento; non solo la recitazione, dunque, ma la scrittura creativa, le mansioni tecniche (luci, audio, scenografia) e quelle organizzative (biglietteria, servizio d’ordine), nel pieno spirito dell’indirizzo formativo dell’Alternanza.

    C’è da augurarsi che tali iniziative si ripetano coinvolgendo sempre di più le istituzioni scolastiche con gli operatori culturali del territorio, per offrire strumenti nuovi e originali di crescita ad una generazione che – come i ragazzi di 1996-PRIMO TEMPO – osservi il futuro con maggiore fiducia nonostante gli ostacoli che la vita opporrà ai loro sogni.

    Diciotto ragazzi in scena, Eugenio Ripepe , Giuseppe Bruno, Giuseppe Munizza, Letizia Pullano, Giuseppe Pulerà, Giorgia Torcia, Vincenzo Balbi , Lucrezia Petitto, Gaetano Alfieri, Arianna Caroleo, Chiara Aloi, Desirée Verrino, Giorgia Longo, Domenico Sanso, Ludovica Romani, Simone Gigliotti, Olena Ignatenko, Andrea Benefico, che da bravi allievi-attori raccontano esperienze di personaggi che hanno la loro stessa età; diciotto ragazzi che hanno promesso di regalarci un secondo tempo di questa storia entro la fine dell’anno.

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