#FarePerCatanzaro: ‘C’è chi fa politica per mero successo personale’

Come si può, infatti, pretendere che il cittadino comune possa avere fiducia nella politica se pensa,nella stragrande maggioranza dei casi giustamente, che il politico non fa gli interessi della società?

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    “C’era una volta la politica, quella di Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti: due personalità in contrapposizione, con idee diametralmente opposte, ma protagonisti veri della società pubblica che hanno lottato per perseguire il bene comune. Oggi (e da tempo), invece, assistiamo a vicende come quelle del Consigliere (ripescato) Merante che hanno reso la politica solo un’opportunità di successo personale. Un insieme di misfatti del Consigliere Merante e di altri suoi colleghi che nel tempo hanno causato nel cittadino una sfiducia che ha toccato il 59% di astensionismo degli aventi diritto al voto che, pare irreversibile nei confronti della politica in quanto concetto. Come si può, infatti, pretendere che il cittadino comune possa avere fiducia nella politica se pensa,nella stragrande maggioranza dei casi giustamente, che il politico non fa gli interessi della società? Inutile, infatti, perdere tempo a interessarsi della politica, come ha asseverato il Consigliere Merante nella replica al nostro capogruppo Costanzo, se una legge, ad esempio, viene discussa in commissione da lui sempre disertata e, poi votata o meno nel civico consesso, e se viene, poi, davvero attuata, sprecando magari una domenica mattina ad andare alle urne per scegliere i ‘propri’ rappresentanti. La reazione? Sì, ci vorrebbe e non dovrebbe risiedere ovviamente nell’inazione ma, paradossalmente, nell’andare a votare e scegliere personalità nuove, prive di interessi personali e, magari, non storicamente legate alle poltrone. Bisogna ricordarsi che tra i tanti doveri della politica ce n’è una morale prevalente: realizzare gli obiettivi in funzione dei quali si chiede il voto e svolgere il controllo sugli atti secondo il dovere della trasparenza, dell’efficienza e della buona amministrazione. Oggi Abramo nonostante le idee politiche che non ci accomunano è il Sindaco di Catanzaro, ed è bene però ricordare a lui e ai membri della sua giunta che tutti i catanzaresi hanno il diritto di essere amministrati bene e di essere messi al corrente sulle vicissitudini che caratterizzano le diatribe interne alla sua maggioranza, che oggi pare si stiano palesando con il regolamento degli impianti pubblicitari, che fino a smentita ufficiale pare vedano un dietro front dello stesso sindaco Abramo e del Presidente del Consiglio ed esponente del movimento Catanzaro da Vivere Marco Polimeni dai quali attendiamo quindi una presa di posizione poiché, questo stato di fatto arrecherebbe per l’ennesima volta un grave danno alla città di Catanzaro che può passivamente subire le scelte sbagliate di una maggioranza occupata a sistemare i propri interessi di bottega”.

    Il direttivo #FarePerCatanzaro

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