Riunione Cdu, Tassone: ‘Opportunista l’atteggiamento dei ‘fuoriusciti’

Cerimonia del partito con i suoi maggiorenti in ricordo di Aldo Moro nella sede di via San Nicola 

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    di Danilo Colacino

    Quarant’anni, un tempo lungo ma non abbastanza da cancellare un ricordo. Soprattutto se la memoria è relativa all’opera di un uomo che ha scritto la storia del nostro Paese e non solo: Aldo Moro. Uno statista, anzi lo statista, per eccellenza. Vivo nel cuore di chi ha amato il suo stile politico e il ‘senso delle Istituzioni’ del Professore di Maglie. In particolare quanti si sono storicamente riconosciuti e identificati negli ideali e nei principi di un Partito-Stato come la Dc. E fra questi – in testa – personalità quali l’on. Mario Tassone, negli anni ‘70 a capo dei Giovani Morotei e adesso leader del Cdu. Proprio il movimento, neanche a dirlo nato da una costola della vecchia Balena Bianca, che nella tarda mattinata di oggi ha reso omaggio all’insostituibile Moro, dopo averlo fatto a Roma in via Caetani nella ricorrenza del ritrovamento del cadavere del maggiorente democristiano.

    La cerimonia catanzarese ha avuto luogo nella consueta sede di via San Nicola dopo la messa in suffragio officiata da don Franco Lorenzo. A introdurre la tavola rotonda le parole del coordinatore provinciale del Cdu Vito Bordino, a cui sono seguiti – fra gli altri – gli interventi dell’ex sindaco Paolo Mascaro ed ex consigliere comunale di Lamezia Giancarlo Nicotra e del vicesegretario regionale del partito Gianluca Tassone. A chiudere i lavori è stato il presidente Mario Tassone: “La morte di Moro non ha soltanto ucciso un protagonista della vita politico-istituzionale in Italia. Ha anche e soprattutto spazzato via un disegno e un assetto di Governo. Una ventata di aria nuova, a quei tempi, che avrebbe anticipato di decenni gli eventi e per tante ragioni quindi scomodo o addirittura per così dire pericoloso agli occhi di molti. Eppure avrebbe cambiato il volto del Paese, che forse oggi non sarebbe nella condizione miserrima in cui versa in mano a incompetenti e gente improvvisata”. Lo stesso Tassone ha infine fatto riferimento alla situazione locale: “La Giunta Abramo si sta comportando bene e il percorso intrapreso insieme finora ci soddisfa. L’aspetto più importante per una positiva gestione della città resta però la sinergia con il tessuto socio-economico del territorio. Certe componenti fondamentali devono in sostanza essere collaborative e contribuire alla crescita e allo sviluppo di una realtà”. L’ultima stoccata, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, l’onorevole l’ha tuttavia riservata ai fuoriusciti dal Cdu. Un allontanamento recente, che il diretto interessato ha così commentato: sono andati via il 5 marzo attendendo l’esito del voto alle elezioni nazionali del giorno prima che non ci ha premiato. Un atteggiamento opportunista. Un comportamento, inatteso e deludente, da parte di persone che avevano detto di sposare intendimenti comuni e invece erano forse a caccia di posti al sole”. 

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