Sport Village, FI Giovani: ‘Rapper Nitro? Nulla di sociale’

Leggendo il programma, ci si accorge come poche sono le iniziative in cui le persone disabili possono essere davvero protagoniste

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    “Tralasciando i tecnicismi burocratici, amministrativi, politici e le varie polemiche del tutto strumentali, con quest’ultime che ci hanno indignato e lasciato numerose perplessità, scorrendo il programma e l’organizzazione della manifestazione Sport Village, è lecito fare qualche riflessione sulla bontà delle intenzioni, che da quanto dichiarato dai diretti interessati dovrebbero essere solidali e finalizzati all’inclusione delle fasce deboli, quali appunto i disabili”. Dichiara in una nota Forza Italia giovani Catanzaro. “Bene, leggendo il programma, ci si accorge come poche sono le iniziative in cui le persone disabili possono essere davvero protagoniste, con iniziative che facilitino il loro inserimento, o attività ludico ricreative. Piuttosto leggiamo che nel programma è prevista l’esibizione del cantante rapper Nitro. Ovviamente non abbiamo dubbi che riscuota il suo buon successo tra i ragazzi, anche se non riusciamo a cogliere il nesso con le tematiche sociali. Ci chiediamo quale attinenza ci sia tra il lavoro di questo rapper, i suoi testi volgari che fanno riferimento alla droga e danno l’immagine della donna come oggetto sessuale ad ausilio esclusivo del piacere maschile, e le finalità sociali della manifestazione. Ci chiediamo quale possa essere la reazione delle numerose famiglie con altrettanti bambini, che sicuramente saranno presenti, nel sapere che l’evento in questione sponsorizzi un rapper colpevole di aver ‘pronunciato’ una frase shock sulla gravidanza considerandola un valore di poco conto e di affrontare alcune tematiche fondamentali per la nostra società con una superficialità inaudita. Ci chiediamo se nella nostra società ci sia il bisogno di ulteriori pessimi esempi da dover propinare ai nostri figli e alle attuali generazioni. Nitro non è certo il testimonial più adatto, ma non ci facciamo meraviglia. E non ci meraviglia più di tanto nemmeno il silenzio di quella parte politica sempre pronta a esercitare il ruolo di ‘moralista’ quando non ha interessi diretti, ovviamente. Aggiungiamo, invece, l’auspicio di una proficua collaborazione con le realtà del territorio catanzarese e la fondazione Insuperabili.eu, fondazione con finalità assolutamente encomiabili che abbiamo conosciuto dopo l’iniziativa promossa a Catanzaro il dicembre scorso in occasione del tributo a Pino Daniele al teatro Politeama. Tutte domande che a nostro parere meritano risposte, al fine da sgomberare il campo, partendo dal presupposto che nessuno ha intenzione di negare la possibilità alle persone svantaggiate di avere un’occasione di socializzazione, basta che esse non siano il pretesto per un fine diverso, un fine più economico che sociale”.

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