Costanzo: anche a Carnevale un’atmosfera triste e cupa in città

Non c'è campo dove l'amministrazione Abramo non lasci fare al caso, ma se il caso non capita, allora si precipita nel baratro del nulla

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    “Il compito di un’amministrazione è programmare, ma anche di saper proporre idee che possano creare momenti di attrazione anche turistica. Il Carnevale è una festa che ha fatto la fortuna di molte città, rinomate per l’organizzazione di questo evento. Ci saremmo aspettati delle novità dai consulenti e dagli esperti di cui si è circondato il sindaco”. Ad affermarlo il consigliere comunale Sergio Costanzo.  “Invece non c’è campo dove l’amministrazione Abramo non lasci fare al caso, ma se il caso non capita, allora si precipita nel baratro del nulla. Il mancato carnevale ne è la prova. Un’atmosfera triste e cupa ha avvolto la città. E dire che di contributi nel periodo natalizio ne sono stati elargiti, soprattutto ad associazioni di quartiere, ma di feste organizzate e aggreganti neanche l’ombra, figuriamoci a Carnevale senza contributi che poteva succedere. Dobbiamo fare i complimenti a Squillace, Stalettì, Pentone, Marcellinara e Gimigliano, solo per fare alcuni nomi di cittadine più vicine al capoluogo, le cui risorse finanziarie certo non saranno traboccanti, ma non hanno dimenticato che le proprie comunità hanno bisogno anche di momenti di svago e di aggregazioni e magari, stringendo un pò la cinghia, riuscendo a coinvolgere i privati, ma soprattutto programmando, hanno fatto sì che la domenica di carnevale i propri cittadini la trascorressero in piazza in allegria, tra giochi e maschere. A Catanzaro – prosegue Costanzo – l’amministrazione comunale pensa a intitolare vie e il sindaco si fa vedere nel centro storico solo nelle poche occasioni riuscite e non certo per meriti dell’amministrazione. Si continuano a dare incarichi a manager che ancora poco hanno prodotto e magari non si riesce ad avere una proposta per una festa un evento una manifestazione che coincide con date celebrate in tutto il Paese. Che dire? E’ così tanta l’amarezza nell’aver visto una città silenziosa, incolore, vuota proprio nel giorno dell’anno riservato alla spensieratezza e all’allegria. E, dunque, non ci rimane che chiedere a questa amministrazione di non sottoporci anche a questo supplizio: la tristezza senza fine”.

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