Cardiochirurgia, Noi con Salvini: vogliamo sapere con certezza se è in regola

Lettera inviata dal movimento al Commissario: "Ci confortano le dichiarazioni ma non ci bastano"

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    Il gruppo noi con Salvini ha  presentato al commissario Scura una lettera e un’ istanza  di accesso agli atti al fine di avere copia sia del verbale rilasciato dalla Commissione d’ispezione dell’ASP di Crotone  chiamata a valutare il possesso dei requisiti sanitari, strutturali e tecnologici richiesti dalla legge relativi all’unità di cardiochirurgia di Catanzaro, sia del  verbale della riunione  del 09/02/2016 in cui il commissario Massimo Scura  ha incontrato il commissario dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Perri, direttore generale del dipartimento regionale Tutela della Salute, Riccardo Fatarella e il direttore generale dell’azienda sanitaria universitaria “Mater Domini” Antonio Belcastro, sia infine della delibera del direttore generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri. La richiesta si è resa necessaria per permetterci di valutare serenamente, attraverso la lettura dei documenti, ciò che sta accadendo e consentirci di agire di conseguenza.

    “Ingegnere Scura, a noi e a tutti i calabresi interessa sapere con certezza se la struttura di cardiochirurgia del policlinico universitario di Catanzaro sia perfettamente agibile e in regola. Ci confortano le sue dichiarazioni e la dichiarazione del responsabile dell’unità complessa, Prof Mastroroberto, in cui si afferma che le criticità individuate nel verbale della commissione dell’ASP di Crotone, – criticità  sia strutturali che formali: es. mancanza di una seconda sala operatoria e di posti letto dedicati esclusivamente per la  terapia intensiva di cardiochirurgia ecc. siano inesistenti o superati. Non siamo soddisfatti, però, quando leggiamo che la cardiochirurgia continua la sua attività perché lei ha annullato sia i rilievi mossi dall’ ASP di Crotone e sia il decreto di chiusura della struttura di cardiochirurgia, emesso dal direttore generale del ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri , per vizi di competenza ed amministrativi. Noi chiediamo, a questo punto, con molta serenità, che venga realizzata, qualora già non fosse stato fatto, un’offerta sanitaria totalmente efficiente e sicura da parte dell’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico universitario, e che ai calabresi e a tutti i pazienti sia garantito il diritto costituzionale sancito dall’ Articolo 32 : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

    Detto questo, che è l’obiettivo preminente, non possiamo esimerci dal criticare il comportamento e l’atteggiamento del movimento 5 stelle che, pur cercando di fare il bene della collettività e della Calabria, non accetta e non si sforza di creare undialogo costruttivo: sarebbe stato infatti opportuno, una volta individuate alcune criticità, rendersi parte attiva e proponente per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e dei servizi da offrire alla cittadinanza. Ci dispiace assistere, invece, ad un atteggiamento che potremmo definire di ricerca del sensazionalismo a tutti i costi, della notizia da far sbattere in prima pagina che possa mostrare di essere i primi della classe, di avere sempre ragione spingendosi a delegittimare, causando un danno di immagine, la struttura universitaria e tutti i professionisti che vi operano; peraltro lo stesso atteggiamento, procurando allarmismi e preoccupazioni tra la gente, potrebbe spingere i pazienti ad emigrare per cercare strutture sanitarie “ più sicure” incidendo ancor di più sul bilancio regionale e creando un danno economico a tutta la collettività calabrese.

    In tutto questo ci riserviamo di ricorrere all’autorità giudiziaria al fine di far accertare eventuali ipotesi di reato a carico di chi si sia reso responsabile di atti lesivi a danno dei pazienti e della collettività calabrese”.

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