Rapina S. Maria: ‘Clima di seria preoccupazione’

Di seguito il testo della dichiarazione dei consiglieri comunali Tommaso Brutto, Mario Camerino ed Ezio Praticò:

“La rapina a mano armata avvenuta in un negozio di alimentari nel quartiere di Santa Maria è solo l’ultimo tassello di una serie di fenomeni di criminalità e microcriminalità che stanno seriamente compromettendo la tranquillità dei cittadini e degli operatori economici della nostra città.

Si tratta di un qualcosa di molto grave che va contrastato con la massima decisione.

E’ un clima di seria preoccupazione quello che oggi ci si ritrova a respirare fra le vie cittadine a causa di gente senza scrupoli che non esita a compiere atti che lasciano sgomenti le proprie vittime e indignano l’intera città.

Non esistono ricette miracolose capaci in poco tempo di risolvere un problema, quello dell’ordine pubblico, che sta diventando sempre più allarmante. Ma resta fermo che a qualcosa si deve pensare, nell’immediato, per tutelare i cittadini e non farli vivere nell’angoscia che il pericolo sia sempre dietro l’angolo.

Nel pomeriggio di martedì il sindaco Abramo incontrerà il prefetto Latella per discutere delle concrete iniziative da intraprendere per arginare tale problematica. Sarà anche accompagnato dai rappresentanti delle principali associazioni dell’industria e del commercio. Il nostro auspicio è che in questa sede, e non abbiamo motivi di dubitare che non avvenga, si riesca a trovare una risposta ferma ad una piaga che deve essere affrontata senza rimandi.

Pensiamo, intanto, come più volte è stato sostenuto dal primo cittadino, ad estendere anche a Santa Maria e nei quartieri più periferici la videosorveglianza, principale strumento di contrasto ad una microcriminalità dilagante.

Pur comprendendo perfettamente che non si tratta di una battaglia facile perché gli strumenti a disposizione sono realmente pochi, essendo la lotta alla criminalità affidata prevalentemente all’ineccepibile lavoro delle forze dell’ordine e i  nostri vigili urbani sono appena sufficienti ad assicurare i servizi essenziali, non possiamo rinunciare all’idea di Catanzaro quale isola felice”.