Catanzaro Calcio: ecco Di Bari il primo acquisto dell’era Preiti(CON VIDEO)

L'esperto difensore è stato presentato questo pomeriggio alla stampa 

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    Il primo acquisto ufficiale, probabilmente, della sessione estiva del calciomercato che verrà. Il nuovo corso giallorosso griffato Antonello Preiti mette a segno un primato oltreché un acquisto di spessore. Arriva, infatti, con tanta voglia di riscatto un autentico leader in campo e fuori dal rettangolo. Un difensore roccioso che di professione, ormai, fa anche il capitano, per via di una fascia indossata sul braccio nel corso delle ultime quattro stagioni nella varie squadre dove ha militato. Vito Di Bari, 33enne nativo di Bari, era stato messo nel mirino del ds da diversi mesi, come ha rivelato il diretto interessato nella conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio all’Hotel Palace: dopo risoluzione contrattuale con la Pistoiese, c’è stata una prima chiacchierata col ds Preiti che mi ha fatto capire che qui c’è progetto serio. Mi sono preso pochi giorni e poi ho deciso”. Positivo l’impatto con la nuova realtà: “In questi giorni ho capito che c’è voglia di far bene ed ho belle sensazioni. Ringrazio il ds e la società per avermi regalato un’avventura stimolante come quella di Catanzaro”. Da uomo del Sud, si definisce un terrone tra l’altro con un vecchio ricordo di un Catanzaro vincente: “Proprio come il Catanzaro, voglio riscattarmi poiché vengo da un’annata particolare. Tra l’altro, volevo tornare al Sud anche perché sono fiero di essere terrone. Ricordo di aver affrontato il Catanzaro con la maglia della Fermana quando i giallorossi di Giorgio Corona andarono in B (stagione 2003/2004 ndr). Ricordo ancora l’esodo dei tifosi a Fermo. Poi, ho affrontato nuovamente il Catanzaro dopo due anni con la maglia della Cremonese al Ceravolo (punteggio finale 0-0, ndr) ma in quell’occasione giallorossi e grigiorossi erano messi molto male in classifica”. “Conosco bene la Lega Pro per aver militato dieci anni e soprattutto per aver vestito la maglia di molte squadre del girone meridionale”. Probabilmente, sarà il capitano del nuovo Catanzaro ma ci tiene a precisare che leader lo si è anche senza i cosiddetti “gradi”: “Se devo dire parola, la dico anche senza la fascia di capitano che rappresenta solo un qualcosa in più. Per me il calcio è lavoro anche perché ho famiglia, per cui metto sempre impegno e professionalità”. Sui motivi della rottura del matrimonio con la Pistoiese dichiara: “L’uomo viene prima del calciatore e se viene meno il rispetto è la fine. A Pistoia sono stato bene, ma sono successe cose che mi hanno portato ad andar via”.

     

    Dal canto suo, il vice presidente Gessica Cosentino presenta così il nuovo acquisto: “Come società stiamo lavorando per non ripetere gli errori passati. Anche per questo ripartiamo da un elemento come Di Bari che ha militato in grosse piazze e che sa cosa significa indossare una maglia che pesa proprio come quella del Catanzaro”. Il tutto prima di aggiungere: “Dopo la conferma di mister Erra ed il rinnovo di Maita, posso dire Vito Di Bari è il primo tassello per un progetto degno di Catanzaro”. “Un progetto tecnico – spiega – che insieme al direttore Preìti si sta costruendo per dare al Catanzaro un futuro degno delle ambizioni della proprietà e delle aspettative di una piazza che ha fame di calcio e che ha soprattutto una storia nobile che merita di essere onorata”. “Questa fame e questo orgoglio, da parte dei nostri tifosi, sono un patrimonio della società che non va assolutamente deluso o disperso, ma va alimentato e rafforzato. Abbiamo visto di cosa è capace questa tifoseria nella commovente trasferta di Ischia, e nello straordinario sostegno del pubblico che ci ha sostenuto nell’ultima partita al Ceravolo contro il Melfi. Probabilmente, l’apporto dei nostri tifosi è stato decisivo nel raggiungimento dell’obiettivo quando la squadra sembrava demoralizzata e sfiduciata. Per questo colgo l’occasione per ringraziare la nostre gente, che non ci ha fatto mancare il sostegno nel momento decisivo del campionato”

     

     

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