Gli arbitri fermano le ragazze del Catanzaro Beach Soccer

Per passare il turno, oggi bisogna battere il Nomme Kalju Tallin e sperare 

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    Arriva la seconda sconfitta in Champions per le ragazze del Catanzaro Beach Soccer. Ma mentre nel primo incontro Modestia e compagne hanno avuto a che fare con la sfortuna e con il calo fisico dell’ultimo tempo, nel secondo match le giallorosse sono incappate in un arbitraggio a dir poco scandaloso. Di fronte le atlete del Beachkick Ladies Berlin che hanno esordito con un sonoro 9 a 1 contro le estone del Tallin. Le tedesche, forti fisicamente e con alcuni elementi di spessore hanno impresso un notevole ritmo all’incontro. La partenza a razzo ha sorpreso il Catanzaro che si è trovato sotto di tre reti al termine del secondo tempo. Delle tre reti subite una è arrivata su un calcio di rigore quantomeno dubbio. Mister Gentile sprona le ragazze che nel terzo ed ultimo tempo realizzano un piccolo capolavoro, rimontando una gara che per molti sembrava ormai compromessa. Il Catanzaro mette alle corde le tedesche e grazie alle reti di Villar, Capalbo e Marino si porta sul 4 a 3 a cinque minuti dal fischio finale. Ma qui vanno in scena ancora gli arbitri. Brutto fallo a gamba tesa subito dalla Capalbo che si infortuna ed è costretta ad uscire. Tra lo stupore generale invece di assegnare la punizione alle giallorosse l’arbitro di linea decreta un altro calcio di rigore per le Ladies Berlin. Rigore trasformato e risultato sul 5 a 3. Siamo catanzaresi, testa dura, orgoglio e non molliamo mai. Ancora la Villar accorcia le distanze. Passano pochi minuti e la brasiliana subisce un fallo in area. L’arbitro invece di assegnare il rigore che avrebbe potuto pareggiare le sorti dell’incontro assegna una punizione dal limite. Palo del Catanzaro, capovolgimento di fronte ed un altro rigore per le tedesche, che ringraziano e fissano il risultato sul 6 a 4. Incredibile accanimento verso il Catanzaro che adesso è con un piede fuori dalla competizione. Oggi contro il Nomme Kalju Tallin l’imperativo sarà uno solo, vincere. Vincere per sperare ancora nella qualificazione, vincere per portare in alto il nome di Catanzaro anche in Europa, vincere per dimostrare a tutti che non sarà un arbitro o una decisione sbagliata ad infrangere un sogno. Avanti Catanzaro!

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